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Due chiecchiere con lo chef Gabriele Zanini

Da Latognazza

Venerdì 28 giugno si terrà in Tognazza il primo appuntamento di  CENA A CASA TOGNAZZA , una serata tributo alla cucina di Ugo Tognazzi. Un’idea nata sfogliando le famose ricette scritte a pennarello del nostro padrone di casa e per far rivivere l’atmosfera delle cene organizzate dallo stesso Ugo.

Una serata gourmet ideata insieme a Senso & Gusto  e dal suo chef Gabriele Zanini che ha selezionato, studiato e reinterpreto un intero menu dall’antipasto al dessert con un gusto più contemporaneo. In questo post facciamo due chiacchiere con lo chef Zanini per scoprire qualcosa di più sulla sua cucina e sull’evento di sabato..

Iniziamo con una tua presentazione… Parlaci un po’ della tua filosofia in cucina.

La mia filosofia di cucina è abbastanza semplice, mi piace cucinare i prodotti  del territorio, ma non disdegno assolutamente accostamenti un po’ azzardati con altri che vengono dai posti più lontani da noi. Mi piace sperimentare ma allo stesso tempo mi piace rivedere nella mia mente e poi nelle mie creazioni, i piatti più tradizionali e cercare di ringiovanirli e renderli più vicini ai giorni nostri alleggerendoli notevolmente: se dovessi descrivere con una sola parola la mia cucina la definirei “ alleggerita”.

Da dove nasce l’idea di Cena a Casa Tognazzi? L’idea della cena a Casa Tognazzi nasce dalla collaborazione con la rivista del settore Senso & Gusto  che mi ha proposto questo progetto interessante ed intrigante. Mi è subito piaciuta l’idea di rivisitare i piatti e le ricette

Gabriele Zanini
di un grande personaggio quale è stato  Ugo.

Cosa ti ha portato ad avvicinarti alla figura di Ugo Tognazzi chef? La cosa che mi ha portato ad avvicinarmi ad Ugo Tognazzi chef è stato senz’altro il fatto che fino a poco tempo fa conoscevo bene ciò che è stato come attore ma non avrei mai immaginato quanto fosse grande ed intensa la sua attività di chef.. anche se solo per amici e famigliari la sua voglia di stupire e la sua convivialità sono state molto forti e molto radicate in lui. La sua passione è paragonabile alla mia quindi mi sono in qualche modo rispecchiato nel suo modo di essere chef.

Cosa ha significato per te e la tua cucina interpretare le ricette di Ugo Tognazzi? Per me reinterpretare la sua cucina oltre ad essere un grande privilegio ed onore è  più che altro un confronto di come due persone cosi diverse tra loro, quali io ed Ugo, cosi lontane nel tempo, nelle loro vite, e perché no nei loro mestieri abbiano in comune una passione ed una dedizione per il cibo quasi imbarazzante… una vera e propria filosofia di vita.

Qual è la ricetta di Ugo che ti ha colpito di più? Sicuramente  fra tante che mi hanno entusiasmato mi hanno colpito in maniera particolare le farfalle fuxia ma perché oltre a piacermi in modo smisurato le barbabietole sono un ingrediente che uso molto nei miei piatti perché  trovo che abbiano un  sapore buonissimo ed un colore fantastico ! Un mio cavallo di battaglia sono gli spaghetti  alla gricia su crema di barbabietole….

Il prodotto della Tognazza che più ti ispira in cucina. Tra i prodotti Tognazza ci sono molte cose interessanti e fonte di nuove ispirazioni: devo dire che mi piace molto la marmellata di limoni proprio perché  gli agrumi ed in particolare i limoni sono essenziali nei miei menù ..non riesco ad immaginare di dover cucinare senza.

Cosa dobbiamo aspettarci per la cena del 28 giugno? Le aspettative per la cena del 28 e le seguenti repliche spero siano molte,spero di aver incuriosito proponendo dei piatti allo stesso tempo semplici,ed elaborati,della tradizione ed innovativi, alleggeriti ma che mantengano gli stessi sapori e gli stessi gusti che ci saltano subito alla memoria pensando a queste ricette… 


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