Qualche tempo fa mi è capitato di leggere questa recensione di Polimena e sono rimasta piacevolmente incuriosita. Amo la letteratura gialla e sono sempre alla ricerca di nuovi autori e soprattutto di nuovi personaggi: Miss Marple, Sherlock Holmes, Poirot, Il commissario Adamsberg, il commissario Montalbano… Dietro un bel romanzo giallo c’è sempre un personaggio forte, carismatico, in grado di catturare la nostra attenzione e guidarci fino alla risoluzione del delitto.
Nei romanzi di Alan Bradley il nostro uomo è una ragazzina undicenne, appassionata di chimica e dalla lingua sciolta, libera di scorrazzare con la sua bicicletta per Bishop’s Lacey, un piccolo paesino inglese degli anni Cinquanta. Flavia De Luce è una saputella, una ragazzina spericolata, curiosa e dalla mente acuta. Dei tre libri di cui è protagonista ho letto i primi due: Flavia de Luce e il delitto nel campo dei cetrioli e La morte non è cosa per ragazzine.
Il primo mi è piaciuto con qualche riserva, il secondo l’ho divorato.
Per fare un paragone, tra i due c’è la stessa differenza che ho riscontrato tra il primo e il secondo libro di Harry Potter: il romanzo d’esordio è potente grazie ai personaggi che vengono tratteggiati ma è debole nella scrittura, troppe ripetizioni, troppe spiegazioni inutili; il secondo, oltre a sviluppare le potenzialità della protagonista e dell’ambientazione, riesce ad affinare lo stile e a renderlo più consapevole.
Cercando materiale per la recensione, ho scoperto che Bradley ha creato proprio una serie di romanzi I misteri di Flavia de Luce, composta da sei volumi. Peccato che in Italia ne abbiano tradotto finora solo tre. Mi manca all’appello infatti Aringhe rosse senza mostarda, appena aggiunto alla mia wishlist libraria in continua evoluzione. Ve l’ho detto che Penelope e la sua tela mi fanno un baffo?!
Se cercate altre informazioni su Flavia guardate qui oppure correte in libreria!
Flavia de Luce e il delitto nel campo dei cetrioli di Alan Bradley, traduzione di S. Bertola , titolo originale The Sweetness at the Bottom of the Pie, edizioni Mondadori, anno 2010, versione ebook, pagg. 345.
La morte non è cosa per ragazzine di Alan Bradley, traduzione di S. Bertola , titolo originale The Weed that Strings the Hangman’s Bag, edizioni Mondadori, anno 2011, versione ebook, pagg. 328.