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E’ Berlusconi a vincere o perdere, gli avversari non contano

Creato il 17 maggio 2011 da Lebarricate @gaetano_rizza

La domanda è cosa ha vinto a Milano, e non chi ha vinto.
La risposta definitiva si avrà soltanto a ballottaggio concluso, ma nella prima tornata di questo voto amministrativo una cosa è certa: Milano ha fatto perdere Berlusconi e la Moratti. Il circa 42% della Moratti non è poco, siamo d’accordo, ma il 48% di Pisapia è molto, e in considerazione del fatto che Berlusconi aveva dichiaratamente voluto trasformare il voto amministrativo in un referendum nei confronti della sua persona, il 48% di Pisapia diventa una percentuale gigantesca che lo vuole castigare.
Come può Pisapia, vendoliano che aveva vinto le primarie contro il candidato del Pd, avere raccolto tutto questo consenso?
La mia risposta è semplice: non è tanto Pisapia che ha raccolto consenso, perchè non poteva avere nessun bacino dal quale raccoglierlo, quanto Berlusconi che ha raccolto dissenso dal suo bacino. Ma dissenso di cosa? Dissenso dei Milanesi per una Moratti estremista nella campagna elettorale? Dissenso per Berlusconi per la storia di Ruby? Dissenso per tutt’e due le cose?
Fatto sta che i Milanesi in questa prima tornata hanno bocciato la coalizione di governo.
Ma si può sempre dire che è Berlusconi a vincere o perdere le elezioni, gli avversari politici quali che siano non contano, il fenomeno Pisapia che di per se non poteva contare su grosse percentuali, anche se candidato da Vendola che col suo partito non poteva assicurare neppure lui grosse percentuali, lo dimostra.
Amen.

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