Càpitano, nella vita di tutti noi, quelle che in gergo tecnico si chiamano “giornatine“. Si tratta di quelle giornate al termine delle quali vorreste solo capitolare esanimi nel letto oppure quelle in cui vorreste riprodurre le stesse dinamiche di gioco di GTA nella vita reale. In entrambi i casi, l’unica cosa che serve è staccare il cervello (non agli altri).
Ed è di un film che aiuta a staccare il cervello che vi parlo oggi: Now You See Me – I maghi del crimine.
La storia ruota attorno a un gruppo di quattro illusionisti che si esibiscono negli Stati Uniti e che, allo stesso tempo, compiono crimini. Praticamente mentre fanno gli spettacoli, rubano i soldi. Un po’ tipo quei cantanti che fanno gli show tutti in playback. I “Quattro cavalieri”, così si fanno chiamare, hanno ciascuno una peculiarità:
- J. Daniel Atlas (Jessie Eisenberg) è specialista nell’essere arrogante e antipatico;
- Merrit McKinney (Woody Harrelson) è abile nell’ipnotizzare. In pratica è la versione sfigata di Giucas Casella che grida “CHAIN”;
- Henley Reeves (Isla Fisher) è maestra nella nobile arte di essere figa;
- Jack Wilder (Dave Franco) è maestro nella nobile arte di essere bono.
A tentare di catturarli ci sono Mark Ruffalo, che tutti ricordiamo per essere il più noioso dei supereroi (Hulk), nei panni d un agente del FBI e Mélanie Laurent, che tutti ricordiamo per essere incredibilmente figa, che interpreta un’agente dell’Interpol. E poi ci sono anche Morgan Freeman e Michael Caine perché evidentemente i produttori avevano un sacco di soldi che avanzavano da investire nel cast.
Mi è piaciuto? Tutto sommato direi di sì. E qui mi ricollego all’introduzione al post: è un film davvero piacevole, sicuramente scontato in alcuni passaggi e in alcune dinamiche tipiche del film a stelle e strisce, ma decisamente adatto se si vuole scollegare per un paio d’ore il cervello. Anche perché in più parti, e soprattutto alla fine, c’è LA SPIEGA. Ossia il momento in cui tutto quello che è successo in precedenza viene spiegato allo spettatore, proprio come se in sala ci fossero solo Roberto Calderoli, Maurizio Gasparri e i loro amici. Inoltre, dall’alto della mia memoria e cultura cinematografica, mi sembra di poter affermare che l’aver messo insieme magia e thriller è uno spunto abbastanza originale.
E ora spazio al giudizio tecnico.
CHIPS e CHEAP: lo scettro della cosa più CHIPS del film se la giocano il cast e il finale. La cosa più CHEAP è sicuramente Mark Ruffalo che, se non lo si fosse ancora capito, mi sta simpatico quanto una carrozza della metropolitana senza aria condizionata il 15 di agosto.
Livello di SHAZAMMABILITÀ: basso. Nulla da segnalare.
Livello di BONAGGINE DEL CAST: molto alto. Grazie a Dave Franco, Isla Fisher e Mélanie Laurent. Tutti gli altri possono anche morire.
Quanto dura / quanto sarebbe dovuto durare: 115 minuti / 100 minuti. Cento! Cento! Cento! Solo perché la parte iniziale è forse troppo lenta.
Mi devo fermare dopo i titoli di coda per vedere la SCENA NASCOSTA o posso andare direttamente a casa? Nonostante questo tipo di film urli “scena nascosta” praticamente in ogni frame, non c’è nessuna scena dopo i titoli di coda.
GIUDIZIO COMPLESSIVO: tre Anne Praderio su cinque