Nonostante le proteste degli ultimi mesi, Vladimir Putin è riuscito ad ottenere la vittoria già al primo turno. In Cecenia, la percentuale di preferenze è stata massima (99,76%), mentre a Mosca è stata la più bassa (47,7%). Gli osservatori hanno denunciato infrazioni, sebbene abbiano riconosciuto, in maniere molto minore rispetto alle elezioni parlamentari. L'opposizione è pronta alla protesta.
Dopo l'elaborazione dei dati quasi il 100% dei bollettini davano Vladimir Putin al 64% di preferenze. Gli altri risultati sono stati: Gennadij Zjuganov 17,15%; Michail Prochorov 7,60%; Vladimir Žirinovskij 6,24%; Sergej Mironov 3,82% (Secondo i dati di Commissione Elettorale Centrale russa).
La media nazionale di affluenza alle urne è stata del 56,72%. La più alta si è avuta in Cecenia: alle 18:00 la percentuale dei votanti ha raggiunto il 94,89% della popolazione. Affluenza simili è stata raggiunto Baschiria 92,67%, inoltre il 30% degli elettori si sono presentati al seggio nelle ultime due ore di voto. L'affluenza minore, 47%, c'è stata nel Territorio di Stravropol', e nelle oblast' di Astrachan e Vladimir. A Mosca, meno della metà degli elettori è andata a votare.
Come da tradizione, il più alto resultato a favore di Putin si è avuto in Cecenia con il 99,76%. Gli altri candidati hanno ricevuto meno di 100 preferenze a testa. Putin ha ottenuto più del 90% dei voti anche nelle altre Repubbliche nel Caucaso del Nord: Inguscezia, Daghestan, Karačaj-Circassia. Nella cittadina cecena di Meseda, che il giorno delle elezioni è diventata popolare per il numero di visite trasmesso da una webcam, il 100% degli lettori ha votato per Putin.
La percentuale più bassa per Putin è stata raggiunta a Mosca (47,72%), l'unica regione in cui ha partecipato al voto meno della metà degli aventi diritto al voto. Mosca e San Pietroburgo sono state le uniche regioni dove al secondo posto si è posizionato Michail Prochorov con, rispettivamente, il 19,81% a Mosca e 15,48% a San Pietroburgo. Zjuganov, che in tutte le restanti regioni del paese ha conquistato il secondo posto, ha ottenuto il sostegno del 19,07% dei moscoviti. Sempre nella capitale, per Žirinovskij e Mironov hanno votato rispettivamente il 6,43% e 4,99% della popolazione.
Putin ha guadagnato meno del 55% percento in altre quattro regioni: l'oblast' di Vladimir (53,49%), Kaliningrad (52,62%), Kostroma (52,78%) e Orël (52,84%).
Rieletto per un secondo mandato nel 2004, Putin era stato sostenuto dal 71,31% dei russi. Zjuganov e Žirinovskij allora non parteciparono alle elezioni, ma se si confrontano i risultati attuali con i risultati del 2008, quando le elezioni sono state vinte da Dmitry Medvedev, la percentuale del leader comunista non è cambiata: nel 2008 è stato votato dal 17,72% dei russi. Ma Žirinovskij nel corso degli ultimi quattro anni, ha perso un terzo dei suoi sostenitori - nel 2008 l'ha sostenuto il 9,35% della popolazione.
La mattina del 5 marzo per la "Mappa dei brogli" dell'associazione "Golos" ha ricevuto 2,5 mila segnalazioni di brogli. Secondo il vice direttore esecutivo dell'associazione "Golos" Gregorij Mel'kon'janc, i messaggi continuano ad arrivare, per cui è ancora troppo presto per fare il punto della onerme quantità di brogli. La maggior parte di tutte le denunce di violazioni sono state mandate da Mosca, dalla relativa regione e San Pietroburgo.
«Se parliamo di brogli nel giorno delle elezioni, allora, in confronto alle elezioni parlamentari del 4 dicembre ce ne sono state meno - dice l'esperto dell'associazione "Golos" Andrej Buzin. - le vioazioni si sono assottigliate: i messaggi di frodi palesi e in flagrante, come ad esempio le urne riempite, sono stati minori».
Nel blog di Alexej Navalnyj è stato pubblicato un video della "giostra" sulla Prospettiva del Maresciallo Žukov a Mosca. Attraverso la sezione "Mappa dei brogli", sono state registrati altri tipi di "giostre" nella cittadina di Puškin, fatto già denunciato alla polizia. "La Lega degli elettori" ha messo sul proprio sito un video, filmato da una webcam, nella Casa della cultura daghestana di Tarumovka. Esso mostra chiaramente la enorme quantita di voti fasulli messi nella "urna elettronica".
Nella serata del 4 marzo il profiloTwitter di "Rosvybory" (Elezzioni Russe) riceve dei post dagli osservatori:
«San pietroburgo, seggio № 140: Nella circoscrizione non è stata redatta la relazione finale. I presidenti della Commissione, con un protocollo vuoto vengono mandati al TIK (Commissione Elettorale Territoriale)»
«Mosca, Distretto amministrativo centrale, seggio № 73: il conteggio finale dei voti ha mostrato che più di 400 voti non hanno avuto il timbro del seggio»
«A San Pietroburgo nel seggio № 27, nel quartiere Maskovskij, portano delle buste non sigillate, con delle schede elettorali dagli altri seggi. In tutte le circoscrizioni ha votato per Putin oltre il 90%!!!»
La Commissione elettorale centrale al momento della pubblicazione dell'articolo non ha commentato le informazioni sulle violazioni durante le elezioni presidenziali.