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E' del Fai la rivendicazione per l'attentato a Roberto Adinolfi. La dichiarazione di guerra di un mondo da scoprire.

Creato il 11 maggio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

E' del Fai la rivendicazione per l'attentato a Roberto Adinolfi. La dichiarazione di guerra di un mondo da scoprire.«Abbiamo azzoppato Roberto Adinolfi, uno dei tanti stregoni dell'atomo dall'anima candida e dalla coscienza pulita». Inizia così il volantino della Federazione anarchica informale - Nucleo Olga, pubblicato dal sito del Corriere della Sera. 
Tre fitte cartelle in cui la Fai accusa in sostanza l'intero fronte industriale pubblico italiano, citando una vasta serie di aziende. E concludendo con un messaggio sinistro: «solo la radicalizzazione del conflitto può condurre a percorsi di libertà individuale e sociale. Individuare l'obiettivo, 'colpire dove più nuocè, saper riconoscere il nemico anche quando veste i panni dell'agnello. Far lavorare di pari passo le armi della critica e la critica delle armi». 
Nel testo si legge una lunga disamina dell'industria atomica europea e mondiale, in cui si cita anche Fukushima. Ma in particolare si passa al setaccio la figura di Adinolfi, definito in uno dei passaggi, «grigio assassino»: prima che il nucleare «ricadesse in disgrazia è stato tra i maggiori responsabili insieme a Scajola del rientro del nucleare in Italia». 
Nel lungo testo, inoltre, il neonato Nucleo Olga accusa il «binomio scienza-tecnologia» di essere uno strumento delle mani del capitale: «Stato e scienza, capitalismo e tecnologia sono una cosa sola, un unico moloch. Accordi sempre più stretti tra stato, capitalismo diffuso, scienza senza scrupoli, tecnologia criminale stanno distruggendo inesorabilmente il pianeta». 
E' del Fai la rivendicazione per l'attentato a Roberto Adinolfi. La dichiarazione di guerra di un mondo da scoprire.Da qui le citazioni delle aziende Finmeccanica come i vari rami Ansaldo tra cui Breda «con i suoi treni ad alta velocità»; Alenia, Galileo e Selex «con i loro mortali cacciabombardieri F35 e i terribili droni aerei senza piloti... Finmeccanica -si legge poco più avanti- vuol dire morte e sfruttamento». 
Ma non mancano critiche anche alle ali non armate dell'anarchismo italiano: «con le vostre lotte sociali, con il vostro cittadinismo lavorate al rafforzamento della democrazia», mentre chi ha impugnato un'arma, dice il testo riferendosi all'azione Adinolfi, ha scoperto che «vincere la paura è stato più semplice di quello che ci eravamo immaginati. Potevamo colpire alla ricerca del 'consensò, per esempio qualche funzionario Equitalia, ma con questa azione non siamo alla ricerca del consenso». 
Infine, la chiamata alle armi: «con il ferimento di Adinolfi proponiamo una campagna di lotta contro Finmeccanica piovra assassina. Oggi l'Ansaldo nucleare domani un altro dei suoi tentacoli, invitiamo tutti i gruppi e singoli Fai a colpire tale mostruosità con ogni mezzo necessario» 
La Fai/Fri afferma nella rivendicazione dell'attentato che «a progettare e realizzare questa azione sono stati degli anarchici senza alcuna esperienza militare, senza alcun specialismo, solo degli anarchici che con questa nostra prima azione vogliono segnare definitivamente un solco tra loro e quell'anarchismo infuocato solo a chiacchiere e intriso di gregarismo »

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Fai, anarchici, rivendicazione , Roberto Adinolfi, gambizzazione, Corriere della Seram energia atomica, lotta armata, terrorismo, Notte Criminale


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