Alfano: "Stretta sulle spiagge, italiani stufi dei vu' cumprà". Il ministro torna ad utilizzare l'espressione razzista per annunciare misure straordinarie contro le contraffazioni e "per tutelare la serenità degli italiani" (Marco Bracconi - Repubblica)
Per annunciare un giro di vite sulla presenza dei venditori ambulanti sui litorali il ministro dell'Interno Angelino Alfano rispolvera una parola odiosa che sembrava ormai bandita dal linguaggio comune. "Ho firmato una direttiva per rafforzare i controlli sulle spiagge contro l'abusivismo commerciale, i vu' cumprà e le merci contraffatte", afferma il responsabile del Viminale. Con questa direttiva "facciamo un passo in più contro la contraffazione e tuteliamo la serenità e la quiete degli italiani in vacanza che sono stanchi di essere molestati dai vu' cumprà", insiste Alfano con un'espressione che nel dell'elezione di Carlo Tavecchio a capo della Federcalcio, malgrado le sue gaffes razziste, pare destinata a scatenare polemiche.
"Il nostro obiettivo - ha proseguito il ministro - è quello di radere al suolo il meccanismo della contraffazione. L'8 agosto ho firmato una direttiva destinata a tutti i Prefetti italiani. Da oggi a mercoledì si svolgeranno gli oltre 100 comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica nel cui ambito i Prefetti daranno alle Fiamme gialle e alle Forze dell'ordine su tutto il territorio le istruzioni su come rafforzare i controlli sulle spiagge contro l'abusivismo commerciale, i vu' cumprà e la vendita di merci contraffatte. Vogliamo garantire la serenità di chi è in vacanza e viene infastidito dalle continue richieste degli ambulanti e, al tempo stesso, tutelare il nostro Made in Italy, violentato dal fenomeno della contraffazione".
Sul sito dell'Enciclopedia Treccani, lì dove si parla di "certi termini connotati in senso negativo, riguardanti il campo concettuale dell'alterità (...) di etnocentrismo, cioè di una delle più radicate e irriflesse pulsioni indirizzate alla protezione del sé comunitario, teso a impermeabilizzarsi escludendo o marginalizzando gli elementi allogeni o percepiti come tali", si legge che "l'espressione vu' cumprà, attestata dalla fine degli anni Ottanta del XX secolo, si poneva come esempio di italiano parlato in modo approssimativo dagli stranieri ed era riferita ai venditori ambulanti, magrebini e neri africani in particolar modo, veicolando sui referenti un atteggiamento derisorio".
Forse è troppo chiedere ad Angelino Alfano di leggere qualcosa che non siano le bozze dei suoi illuminati (ed illuminanti) discorsetti. Quindi lasciamo perdere la Treccani. Ma certe minchiate razziste le si possono trovare persino sul Dizionario online (gratuito) Sabatini-Coletti (e la voce "vu cumprà" persino in quel dizionario è contenuta fin dal 1986. Sono trascorsi ben 28 anni, a ancora Angelino non ha scoperto che è una voce ad elevato contenuto dispregiativo e razzista. Alfano, almeno la CEPU, frequentala... Tafanus
vu cumprà
[vu cum-prà] loc. sost. m. e f. inv.
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• Nel l. com., con accez. scherz. o spreg., venditore ambulante, generalmente nordafricano, che offre la propria mercanzia a poco prezzo sulle spiagge, per le strade ecc.
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• a. 1986
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Povero Alfano... (di Marco Bracconi)
Anche lui vorrebbe essere come i Renzi, i Berlusconi e i Grillo. Quelli che – vecchi o giovanotti che siano – giochicchiano con la parola pop della politica terzomillennio e rottamano, asfaltano, augurano panchine ai giardinetti e ghignano sulle culone ai summit internazionali.
Anche lui, povero Alfano, vuole essere come tutti gli altri. Svestire l’abito della kasta, surfare con leggerezza tra linguaggio alto e basso, mimetizzarsi con il sentire pancioso della pubblica non-opinione.
Solo che nell’Italia terzomillennio per fare politica pop bisogna anche esserlo, un po’ pop. Magari fai incazzare un po’ di gente, ma con quelle facce da schiaffi alla fine ti perdonano tutto.
Mentre il povero Alfano, sarà l’ansia da prestazione o la calura di mezzo agosto, per essere come tutti gli altri si mette in bocca un (brutto) termine in disuso da almeno quindici anni. Sfiorando il razzismo ma restando in mezzo al guado, tra retro’ e politically uncorrect.
Come il suo 4% o giù di lì.
Il tweet "alquanto razzista"
0808/0630/1800