Condivido il mio articolo uscito sul sito di Troublezine
http://www.troublezine.it/columns/20084/e-imminente-il-rumors-festival-2015-a-verona
Per l’estate veronese 2015, nell’ambito dell’interessante rassegna musicale/teatrale “Rumors Festival – Illazioni vocali 2015”, quest’anno l’ideatrice Elisabetta Fadini (che cura da sempre anche la direzione artistica) ha organizzato una tre giorni particolarmente ricca nella sua proposta, in collaborazione con il Comune di Verona e con “Eventi”.
Il suo interesse nell’esplorare da sempre tutte le potenzialità espressive della voce, le suggestioni e le varie sfumature del canto, l’ha spinta a coinvolgere artisti di levatura internazionale, le cui voci appunto possono ritenersi uniche.
Dal 18 al 20 giugno, quindi, il Teatro Romano di Verona, sarà sede di spettacoli in cui la commistione fra qualità artistica e impatto sul pubblico sarà di alto livello, grazie alle performance di artisti diversissimi fra loro, eppure accomunati dal bel canto e dalla capacità di stregare l’ascoltatore, inchiodandoli all’ascolto.
Il primo a esibirsi sarà il cantautore israeliano Asaf Avidan, noto al grande pubblico soprattutto per la super hit “One day”, con cui scalò le classifiche di mezzo mondo, grazie a una melodia incalzante capace di incollarsi in testa al primo ascolto, ma soprattutto rimasto nella memoria collettiva per l’utilizzo della voce che mai come nel suo caso, possiamo far assurgere a vero e proprio strumento. Molto straniante l’effetto che ebbe su molti il suo cantato, capace di spaziare agevolmente su più registri. Di lui ricordiamo anche una felicissima partecipazione al festival di Sanremo, nel 2013 dove commosse e indusse spontaneamente l’impettito pubblico rivierasco alla standing ovation al termine della sua toccante “Reckording Song”.
Per lui sarà l’occasione ideale per presentare al pubblico i brani del nuovo album “Gold Shadow”, uscito proprio quest’anno.
Il giorno successivo farà tappa nella nostra città una cantautrice che non ha bisogno di molte presentazioni, essendo semplicemente tra quelli che a pieno titolo possono affermare senza timore di smentita di aver cambiato la storia del rock: Patti Smith.
Cantante, poetessa, artista a tutto tondo, nel corso della sua lunghissima carriera la newyorkese non ha mai perso di mira la sua principale missione, quella di coniugare una proposta artistica a tutto tondo pur rimanendo accessibile a tutti, non solo ai palati fini delle sette note. Prova ne è il suo album d’esordio, “Horses”, che nel magico scenario veronese riproporrà con la sua vecchia formazione sul palco. Patti soprattutto non ha mai fatto mancare una dote preziosissima, l’umiltà unita a una grandezza etica e morale di prim’ordine, che le hanno consentita di impegnarsi in varie iniziative significative, facendola esibire in contesti di pregio extramusicale, come quando fu chiamata in Vaticano da Papa Francesco o davanti al Dalai Lama.
A quasi 69 anni la grandissima artista americana non ha ancora smesso di regalare autentica magia con la sua voce.
Infine a chiudere la rassegna la Fadini ha invitato anche un’interprete nostrana, che pare ancora lontana dalle vette artistiche di coloro che la precederanno ma che davanti a sé ha un grande futuro: la piacentina Nina Zilli.
Cresciuta nel mito di certo soul e r’n’b di matrice americana, nel corso della sua ancora breve carriera la fascinosa Zilli ha mostrato di essere assai poliedrica, soprattutto di poter incantare con la sua voce potente e pulita, memore delle più grandi interpreti di tutti i tempi, come provato dalla sua recente esibizione sanremese, in cui ha fatto rievocare Nina Simone. Reduce da una fortunata esperienza televisiva come giurata a “Italian’s got Talent”, avrà modo di tornare protagonista laddove al meglio riesce a esprimere le sue grandi qualità: su un palco prestigioso nei panni di una cantante raffinata e dalla grande personalità.
Insomma, per tutti gli amanti veronesi della buona musica, ce ne sarà per tutti i gusti quest’anno al “Rumors Festival”