Dall’Unione Europea 22 miliardi da destinare ad investimenti in ricerca e innovazione. Cinque partenariati per farmaci, energia, aeromobili, bioindustria ed elettronica
Nel complesso, grazie ad investimenti per 8 miliardi di euro proposti sulla base del prossimo programma Ue di ricerca e innovazione (Orizzonte 2020), saranno garantiti circa 10 miliardi di euro da parte dell’industria e quasi 4 miliardi di euro da parte degli Stati membri dell’Ue. I cinque partenariati pubblico-privato, denominati “Iniziative tecnologiche congiunte” (Itc) sono Medicinali innovativi 2 (IMI2), finalizzato allo sviluppo di vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici; Celle a combustibile e idrogeno 2 (FCH2), finalizzato ad estendere l’uso di tecnologie pulite ed efficienti nei settori dei trasporti, dell’industria e dell’energia. E ancora.
I partenariati riguardano anche i progetti Clean Sky 2 (CS2), finalizzato alla progettazione di aeromobili meno inquinanti e più silenziosi, con emissioni di CO2 notevolmente ridotte; Bioindustrie (BBI): finalizzato all’uso di risorse naturali rinnovabili e di tecnologie innovative per ottenere prodotti di consumo più ecologici; Componenti e sistemi elettronici (ECSEL): finalizzato alla promozione delle capacità di produzione dell’Europa in campo elettronico.
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