Un po' di tempo fa, parlando con Ornella le ho detto che qui in Giappone non riuscivo a trovare lo yogurt greco. Strano, vero?? Lo yogurt greco tanto conosciuto nel mondo!!
Eppure l'ho cercato in molti negozi, in particolare in quelli che trattano prodotti stranieri, ma niente.
Probabilmente a Tokyo non sarà così difficile reperirlo, ma io non abito a Tokyo ^-^!
- "Anna, se con bifidus si riesce a fare lo yogurt greco, vado a cercarlo e te lo mando!" E' stata la sua pronta risposta.
- *Ma, Ornella, cerchi bifidus per fare lo yogurt greco? Penso che sia meglio essiccare quello fresco per poi riattivarlo, come ho fatto io con matsoni. Quando torno in Italia la prossima volta, me ne porto un vasetto e cerco di farmelo da me* Le ho risposto
- "Anna, quello che si trova in Italia è diverso da quello che si vende qui. Appena trovo quello che usa mia suocera lo faccio essiccare e te lo mando"
Ha deciso..... e lo ha fatto. Grazie carissima ;-))
Nel blog di Ornella c'è il procedimento per essiccare lo yogurt greco.
Nel giro di 4 giorni mi è stata recapitata la lettera proveniente dalla Grecia con dentro la polverina magica. Mi sono data subito da fare per rigenerarla.
Memore della procedura che ho usato per "matsoni" (essiccato e rigenerato per inviarlo ad alcune amiche italiane), il risultato è stato subito positivo, è ripartito alla prima prova.
Ho riscaldato poco latte con il microonde, portandolo a 45°. Ho messo in una tazzina (che avevo sterilizzato con acqua bollente) 2 gr di polverina magica e ci ho aggiunto un poco di latte caldo. Ho mescolato sintanto che è diventato cremoso, un poco più fluido dello yogurt. Ho aggiunto ancora un goccino di latte caldo, filtrato attraverso un colino per eliminare eventuali grumi, e mescolato bene.
Ho coperto l'imboccatura della tazza con pellicola per alimenti e quindi con una salvietta pulita. Ho messo tutto in una scatola di polistirolo che mantiene la temperatura costante e ci ho messo dentro una bustina di hokkairo (piccole bustine contenente un materiale chimico che emana calore costante per 8~10 ore) per non far abbassare la temperatura interna durante la notte.
Dopo 6~8 ore era così, un poco denso e con odore di latte di pecora (questo è yogurt di latte di pecora), anche se io l'ho rigenerato con latte vaccino.
Ho aggiunto ancora un poco di latte caldo (circa 15 gr) e travasato in una tazzina pulita. Rimessa nella scatola di polistirolo con hokkairo.
Ho continuato così fino alla quarta aggiunta, in piccolissime dosi, di latte vaccino e quindi ho iniziato il procedimento spiegato da Ornella qui ma senza tenerlo nel forno tutta la notte a bassissima temperatura. E' stato sempre nella scatola di polistirolo con hokkairo.
Ed eccolo, dopo meno di una settimana. Bello denso e sodo.
Fuori tema, anche se ancora lo sono....
- Dopo averne preso un cucchiaino, al suo posto emerge il siero che si forma nella ciotola, come succede a tutti gli yogurt. Io lo raccolgo e ci faccio una buonissima ricottina da spalmare sul pane.
- Ho fatto sgocciolare, per tutta la notte, 200 gr di yogurt greco da me rigenerato e ne ho ricavato un buonissimo labne che ho usato per la cheesecake di Stella per la nostra iniziativa "Quanti modi di fare e rifare", buonissima!
- Adesso che la temperatura e aumentata, non riscaldo più il latte, lo faccio tornare a temperatura ambiente, ci sciolgo lo yogurt madre, lo copro con una salvietta ed un piccolo telo di pile e dopo meno di 6 ore è bello e pronto.
- La polverina di yogurt greco che mi è avanzata l'ho messa in freezer, non si sa mai dovessi farlo "decedere" ^-^, ho sempre altre possibilità per rimetterlo "in vita"
- Sono molto felice; adesso nel mio frigo riposano, vicini: matsoni (Yogurt Mar Caspio) e lo yogurt greco. Che frigo internazionale e poliglotta che mi ritrovo ^-^!
- Grazie ancora Ornella.