È nata una star?

Il nuovo libro a finire sotto la mia lente di ingrandimento è il libro di Nick Hornby, un racconto lungo più che non un romanzo, intitolato " E' nata una star? "

Protagonista di questo gustoso racconto lungo, diventato anche un film con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo, è Mark un ragazzo inglese.

Un giorno la madre di Mark trova nella cassetta della posta un film a luci rosse.

Ad accompagnare il curioso pacchetto c'è un biglietto firmato da una vicina, piuttosto pettegola e maligna nonché "pseudo amica" della madre di Mark.

Il film a luci rosse vede come protagonista maschile proprio Mark scritturato, come si viene a sapere nel corso del racconto, dal ragazzo della coinquilina della fidanzata di Mark, convenientemente tenuta all'oscuro del "secondo lavoro" del proprio amato in quanto "non capirebbe" e, presumibilmente, visto il tipo di ragazza, "darebbe di matto".

Dopo il primo comprensibile momento di "sbandamento" e arrabbiatura, un'arrabbiatura dovuta più alla sorpresa di scoprire che il proprio figlio è una pornostar che ad altro, i due genitori di Mark cominciano a riflettere sulla "cosa".

E riflettendo si rendono conto che tra tutte le paure nutrite nelle ore di attesa che il figlio tornasse a casa non vi era mai stata quella che il figlio fosse in ritardo perché stava girando un film porno.

Da lì poi la vicenda si dipana ed il racconto si fa via via sempre più gradevole e velocemente leggibile.

Il tema iniziale del libro, il fatto che Mark sia una pornostar, è solo il pretesto affinchè si possano annodare una serie di fili pendenti.

Ad esempio i genitori di Mark chiariscono la questione di una storia avuta dalla madre di Mark prima del matrimonio, chiarimento coronato, come dice la stessa madre di Mark, da del "buon sesso".

Quindi vi è anche un incontro, sempre con come protagonista la madre di Mark, l'unica tra i due genitori a vedere il "film incriminato", tra la stessa madre e la nonna e la zia di Mark.

La madre di Mark si era recata a casa della madre per chiarire un punto, se la straordinaria "dotazione" del figlio dal punto di vista genitale fosse dovuta al padre (il nonno di Mark).

Inizialmente la cosa viene accennata solamente alla sorella in quanto la madre è andata a comperare le sigarette.

Al ritorno della madre però il parlare del marito morto anni prima porta la madre a commuoversi e quindi la conversazione devia da quella che avrebbe dovuto essere la strada tracciata e il tutto si conclude con una bella chiacchierata davanti ad una tazza di caffè.

Alla fine la madre si convince, ancora di più, che anche la cosa che appare più brutta e negativa se vista dal lato buono tanto brutta e negativa non è.

Quanto alla vicina maligna e pettegola la madre di Mark la sistema, con poche battute ben dette, sulla strada verso la fermata dell'autobus che l'avrebbe portata a casa della madre.

Madre e figlio raggiungono poi un accordo secondo il quale il figlio smetterà la sua professione di attore porno se mai succederanno dei drammi in famiglia come, ad esempio, il divorzio dei suoi genitori.

Quindi è proprio il caso di dire, con Shakespeare, che " Tutto è bene, ciò che finisce bene "!

Il racconto, come ho detto sopra, è gradevolissimo e si legge in poco tempo.

Ciononostante ha in sé un che di particolare e, oserei dire, di "speciale", che lo rende indimenticabile!

Ognuno lo gradirà secondo quelle che sono le proprie sensibilità particolari ed i propri gusti personali ma quel che è certo è che il libro in questione non potrà lasciar freddo nessuno!

Ed anche per questa scheda di lettura, che mi auguro possa essere stata piacevole ed accattivante, non mi resto che augurare a tutti voi Buona lettura!

Arrivederci alla prossima occasione!

Buon inizio di settimana e Buon tutto a tutti voi!

Con simpatia!

Riccardo Mainetti

Titolare de " I Libri di Riccardino "

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