Celebrare il giorno più bello della vostra vita guardando un panorama mozzafiato, di una delle isole più belle del mondo. Peccato che, per fare tutto ciò, da quest’estate bisogna pagare una “tassa” di 500 euro. 
Incredibile ma vero: l’insolito tariffario è presente nella delibera del Comune di Anacapri, la 111/2014. Celebrare il rito matrimonio civile in uno scenario incantevole costerà, ai non residenti, ben 500 euro mentre per i residenti la cifra richiesta è di 200 euro. Attenzione, però, perché tra i non residenti sono classificati anche gli abitanti di Capri (i due Comuni distano solo due chilometri l’uno dall’altro). “Questa iniziativa – spiega l’amministrazione comunale in una nota – è stato possibile grazie alla circolare del Ministero dell’Interno (n.10/14) e al parere del Consiglio di Stato (196/2014) che hanno dato via libera a un’interpretazione più coerente con la realtà sociale dell’articolo 106 del codice civile a cui finora un’interpretazione restrittiva impediva di celebrare i matrimoni in spazi diversi dalle sedi comunali”.

L’ amministrazione comunale ha quindi individuato una serie di location dove si potranno svolgere cerimonie nuziali: sono la Migliera, il Faro, il Belvedere di Damecuta (vedi foto sopra), il Belvedere di Cetrella, i Fortini di Orrico (vedi foto di fianco) e di Mesola. “Con questo provvedimento – ha dichiarato il sindaco Francesco Cerrotta – riusciremo finalmente a rispondere positivamente alle numerose richieste provenienti anche dall’estero di quanti sognavano di celebrare un evento di così grande importanza in una cornice unica al mondo”. Rimane, fortunatamente, la possibilità di sposarsi in Comune gratuitamente (se il rito si terrà negli orari d’ufficio già prefissati).
E ora spunta la "tassa sul panorama" , 10.0 out of 10 based on 1 rating





