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E’ possibile prevenire un disastro?

Creato il 07 ottobre 2011 da Speradisole

E’ POSSIBILE PREVENIRE UN DISASTRO?In tutti i casi di disastro, catastrofi ambientali, il rischio c’e e si sa, ma nessuno vuole prevenirlo.

Come nel caso della tragedia del Vajont, avvenuta il 9 ottobre 1963, un disastro di cui si sapeva il rischio ed il pericolo e che provocò 1.918 vittime e migliaia di sfollati.

Quest’anno, per la prima volta, il 9 ottobre, si celebra una Giornata nazionale dedicata alle vittime delle tragedie ambientali industriali, causati dall’incuria dell’uomo. Ma neppure il ministero dell’Ambiente conosce il numero dei disastri ed il numero delle vittime.

Marco Paolini, regista teatrale e attore ci ricorda che “Le giornate della memoria sono l’ammissione di un fallimento culturale: le istituiamo quando ci siamo dimenticati di qualcosa. Che un paese fatto al 70% di montagne e il 30% di pianure si dimentichi della natura del suo territorio, e la riscopra solo quando l’acqua sale e la terra frana, è suicida”

1972 – 1993 PETROLCHIMICO DI PORTO MARGHERA

Il polo Montedison produce cloruro di vinile, che intossica gli operai e l’ambiente. Accertati almeno 157 morti di tumore e 103 malati. Condannati (nel 2004, in appello) i dirigenti, ma l’omicidio colposo è prescritto.

10 LUGLIO 1976 DIOSSINA DI SEVESO

Un reattore dell’industria chimica Icmesa esplode e libera diossina. 6 mila persone contaminate e 240 colpite da cloracne (una grave dermatosi). Allo studio gli effetti a lungo termine. Contaminati due manager, negati i danni morali.

19 LUGLIO 1985 CATASTROFE DELLA VAL DI STAVA

Un bacino di decantazione della miniera  di Prestavel rompe gli argini a causa di una frana. Travolta la frazione di Stava: 288 morti e 71 case distrutte. Dieci condannati nel 1992 per disastro colposo.

1986 L’AMIANTO A CASALE MONFERRATO

Dal 1962 si conoscono gli effetti mortali della fibra di amianto, ma la Eternit ha continuato a produrle fino al 1986.  Provocando fra Torino e Alessandria circa 2 mila morti silenziose. Nel 2009 chiesto 20 anni di carcere per due dirigenti dell’azienda. Il processo è in corso.

14 APRILE 1991 AFFONDATA LA PETROLIERA AMOCO MILFORD HAVEN

Un’esplosione al largo di Voltri, davanti a Genova, ha affondato la petroliera Haven: 144 mila tonnellate di greggio finiscono in mare, uccidendo ogni forma di vita e depositandosi sui fondali. E’ ancora inquinato vent’anni dopo, stimano i geologi. Gli armatori, però, sono stati tutti assolti.

5 MAGGIO 1998 ALLUVIONE NELLA VALLE DEL SARNO

Dal monte di Pizzo d’Alvano scendono fango e detriti sui centri di Sarno e Quindici (Sa), portando via 180 case e uccidendo 159 persone, e fu anche colpa delle costruzioni in luoghi a rischio. Ma due settimane dopo l’alluvione c’era già due case abusive.

6 APRILE 2009 TERREMOTO ALL’AQUILA

Una scossa di 5,9 gradi Richter (preceduta da altre 114) distrugge L’Aquila e dintorni: 309 vittime, oltre 1800 feriti e 10 miliardi di euro di danni stimati. Aperta un’inchiesta per omicidio e disastro colposo: molti edifici, come la Casa dello Studente, non erano a norma.

29 GIUGNO 2009  DISASTRO FERROVIARIO DI VIAREGGIO

Deraglia un treno che trasportava 14 cisterne di Gpl. L’esplosione distrugge due palazzine e uccide 33 persone (11 sul colpo e le altre per le ustioni), ferendone 25. Con 38 avvisi di garanzia, il processo inizierà nel 2012. Si pensa siano state disattese le norme di sicurezza.

1 OTTOBRE 2009 ALLUVIONE A MESSINA

Diverse frane travolgono dieci centri del Messinese: 31 morti e 6 dispersi, un migliaio di sfollati, 85 feriti. Ancora colpa dell’abusivismo edilizio. Aperta un’inchiesta per disastro colposo, ma nessuno è indagato.

(Elenco tratto da Vanity Fair)



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