Magazine Società

È prigioniero a Campo Imperatore

Creato il 31 maggio 2011 da Andreapomella

È prigioniero a Campo ImperatoreOggi festeggiano tutti. Oggi è una specie di giorno della liberazione. Leggo il sollievo sulla faccia della gente, perché sentono che un’epoca è finita. Ieri sera si parlava delle elezioni, come tutti. I più danno la fine del berlusconismo come cosa fatta. Io tentavo di opporre un ragionamento più cauto. Mi hanno risposto usando una metafora storica: “è prigioniero a Campo Imperatore”. Ecco, è proprio di questo che adesso ho paura. Ho paura che sulla coda di questa brutta storia italiana ci sia spazio per altre nefandezze, per altri bagni di sangue, del tutto incomprensibili ma dettati dalla disperazione dell’animale politico che fiuta l’odore della fine. Altre volte, è vero, si è festeggiato, si è vinto, lo si è battuto, ma mai come questa volta la sensazione di una svolta reale e definitiva è stata così palpabile. Ieri, mentre cominciavano ad arrivare le prime proiezioni, da qualche parte ho scritto: “Qui si fa l’Italia o si muore”. La leggenda vuole che la celebre frase sia stata pronunciata da Garibaldi in opposizione all’ordine di ritirata dettato dal generale Nino Bixio durante la battaglia di Calatafimi. Io mi auguro che da questo momento in poi ci si lasci alle spalle la perversione di questi quasi vent’anni di politica becera e selvaggia, che, una volta liberi dal giogo dell’anomalia berlusconiana, ci sia finalmente modo di veder sorgere in Italia una destra e una sinistra finalmente moderne, libere, democratiche, europee. Oggi non è il giorno della liberazione. Oggi è un crocevia per il futuro, un’occasione storica. O si fa l’Italia. O si muore berlusconiani.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine