Un altro lutto nel mondo dell’informatica a pochi giorni dalla disgrazia di Steve Jobs: ieri si è spento, all’età di 70 anni, Dennis Ritchie, semisconosciuta ma importantissima personalità nel campo dei linguaggi di programmazione.
E’ di Ritchie infatti la paternità del linguaggio di programmazione C che permette di programmare macchine e pc per svolgere innumerevoli funzioni e compiti nei diversi ambiti dell’elettronica.
Americano di New York, Dennis MacAlistair Ritchie aveva cominciato la sua brillante carriera nei laboratori dell’industria Bell negli anni sessanta sviluppando i primi embrioni di linguaggio macchina che poi sarebbero diventati il famoso C; negli anni 70 insieme a Ken Thompson, Ritchie aveva cominciato la compilazione del sistema Unix sulla cui base è nato anni dopo il sistema operativo Linux.
Se Jobs è stato celebrato come un profeta dell’hi-tech a Ritchie deve essere riconosciuto il titolo di evangelista (consentitemi di essere un tantino blasfemo) dell’informatica poichè dalle sue mani è uscito fuori il linguaggio di programmazione che ci permette ancora oggi di disporre di computer sempre più sofisticati e funzionali.