E se Batman fosse ebreo?

Così se lo immagina il disegnatore americano Al Jafee sul numero di giugno di Mad.

Citerebbe frasi tratte dall’Haggadah di Pesach (il racconto che si legge durante la cena della pasqua ebraica), porterebbe con sé cibi tradizionali, userebbe espressioni yiddish, cercherebbe di far convertire Catwoman facendole prendere il nome Katzwoman, metterebbe una mezuzah gigante all’ingresso della bat-caverna, proibirebbe di lanciare il bat-segnale di sabato e molto altro (cliccare per ingrandire l’immagine). E ce n’è anche per Robin, diventato Ruben.