Rai 3 ci sta ultimamente abituando ad un nuovo modo di fare televisione, dopo il successo di Vieniviaconme, ecco arrivare con garbata presenza, un’altra innovativa trasmissione di divulgazione scientifica in onda in prime time il sabato. E se domani, sottotitolo Quando l’uomo immagina il futuro. Un programma totalmente nuovo a cominciare dalla sua conduzione: lo sportivo Alex Zanardi, che per la prima volta nella veste di presentatore televisivo, ci conduce in un viaggio conoscitivo con pacata sollecitudine e in modo piacevole e originale.
Il programma si pone l’obbiettivo di indagare il futuro della nostra società e delle persone che la costruiscono e la costruiranno, con uno sguardo ottimista, curioso, contemporaneo e sempre aggiornato sul mondo che cambia.
Uno dei tema argomentati nella puntata è il modo in cui l’uomo si proietta nel futuro cioè quello di fare figli e il conseguente farlo a tutti i costi. Ma perché è così importante fare figli?
Ovviamente per la continuazione della specie, in caso contrario finiremmo, ma questo comporta anche il superamento di certi tabù come quello di avere figli da genitori dello stesso sesso. Due papà e nessuna mamma o viceversa, una famiglia “arcobaleno” dove ci sono sorrisi, preoccupazioni, quotidianità, affetti ma, con genitori di genere uguale. Decisioni lunghe, sofferte, difficili rese possibili solo oltreoceano, che comporta anche riflessioni e preoccupazioni superate dalla gioia di vedere realizzato un atto d’amore. Ciò che turba non è la morale e l’eticità dell’atto ma il fatto della sua illegalità, in Italia il genitore riconosciuto è quello biologico, l’altro non ha diritti sui figli, infatti salvo i rari casi, non è possibile l’adozione da parte di una coppia non sposata e, dal momento che non è consentito il matrimonio di persone dello stesso sesso, l’adozione da parte di coppie omosessuali non è possibile.Negli ultimi anni è aumentato il numero di coppie che ricorre alla procreazione assistita per avere un figlio. Questo ha sollevato numerose questioni etiche e giuridiche soprattutto riguardo al ricorso alla fecondazione eterologa quando cioè ad essere utilizzati sono cellule uovo o spermatozoi di un donatore esterno alla coppia. Per fecondazione assistita si intende qualunque metodica che preveda una “manipolazione” o meglio un intervento sui gameti (ovulo e spermatozoo) al fine di indurre una gravidanza.
Scelte individuali che utilizzano molteplici varianti ma che dovrebbero indurci a pensare ad un Paese più bello, un Paese ideale dove tutti gli adulti educano e proteggono i bambini indipendentemente dalla loro origine. Un Paese dove i bambini, non abbiano a scontrarsi con muri di ignoranza e pregiudizio, non abbiano a dover combattere contro burocrazia e problemi che esulano dall’infertilità, che già di per sé è un dramma.Un Paese dove i bimbi nati con fecondazione assistita o adottati non si considerino privati del diritto di nascere per un atto d’amore, perché di fatto nutrire, curare, educare, parlare, ridere e piangere con un bimbo è amore, insomma è dare la vita. Un Paese dove non ci sia il pensiero che venire al mondo tramite fecondazione assistita, comporti avere “figli diversi”.
Una nuova formula televisiva piacevole, che toglie al programma di divulgazione quella sicumera che spesso annoia molti telespettatori e li allontana dai tradizionali documentari consegnando a Raitre il primato sperimentale di fare una televisione che spiega e divulga in modo assolutamente attraente e amabile.Appuntamento imperdibile per riflettere e commentare in modo brillante e originale i vari temi trattati.