Dalle ultime dichiarazioni fatte da Mancini questo scenario sembra a dir poco fantascientifico, ma invece qualche presupposto per la conferma di Podolski potrebbe esserci. Il tedesco arrivò a gennaio dopo un lungo periodo di inutilizzo, fuori forma e senza minuti nelle gambe, per non parlare del morale. Dopo un buon esordio arrivano le prestazioni opache anche in maglia nerazzurra e l’incubo panchina ritorna. Ma Poldi non si è dato per vinto, si è allenato a testa bassa, recuperando la forma, con la seria intenzione di giocarsi le sue carte qui a Milano, aspettando il momento giusto. Impossibile notare che impatto abbia avuto su gli ultimi due match disputati dai nerazzurri. Contro la Roma, sono bastati pochissimi minuti dal suo ingresso in campo per fare l’assist ad Icardi per il gol vittoria, e poco dopo lui stesso sfiora la rete. Contro l’Udinese l’Inter è in difficoltà e arriva il cambio che non t’aspetti, invece di Shaqiri entra il tedesco e dopo pochi secondi il suo siluro trafigge la porta dei friuliani, regalando i 3 punti all’Inter.
Perchè potrebbe essere confermato?
Se l’Inter riuscisse nell’impresa di approdare in Europa League sarebbe anche vittima dei limiti del FFP, a quel punto spese pazze probabilmente non si potranno fare. Podolski rappresenterebbe sicuramente un valido rinforzo per vari motivi: difficilmente dopo le sue dichiarazioni resterà all’Arsenal per la prossima stagione; è entrato in forma e l’età ancora gli consente di poter fare grandi cose (30 anni); già conosce i meccanismi di Mancini e sa come gestire le giocate con gli altri giocatori nerazzurri; il suo prezzo è tutt’altro che proibitivo.
Mancano ancora 5 partite alla fine del campionato, se Lukas dimostrerà che a Gennaio Ausilio c’ha visto bene, la sua presenza nell’Inter del futuro potrebbe essere molto più di una semplice ipotesi.
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