![...e se lo dice Peter Pan... ...e se lo dice Peter Pan...](http://m2.paperblog.com/i/276/2766908/e-se-lo-dice-peter-pan-L-feAWMy.jpeg)
Discorso.Ho un annuncio importante da fare.Per scaramanzia fino ad ora non ne ho parlato che con la Jn e la SuperMamma, ma ora siamo pronti [io, me stessa ed il mio ego smisurato] a farne partecipe la blogsfera tutta: STO SCRIVENDO UN LIBROEbbene si, entro anche io nell'inflazionatissimo mondo degli aspiranti scrittori allo sbaraglio.Sono conscia di non essere la persona più forbita al mondo, so che non ho né capo né coda il più delle volte, e so che in giro c'è già tanta letteratura da leggere, eppure, tutto questo, non mi ferma e non mi arrende. Il titolo non lo so, penso sia un po come per i figli, che tu ti immagini una lista di nomi ma è solo una volta vista la faccia del pargolo che ti decidi a chiamarlo in un dato modo. L'argomento ho deciso di non dirlo, non perché me la tiro, ma più che altro perché è un divenire pazzesco... Insomma, come il blog anche il libro è "alla cazzo", e mi piace un sacco! Ricordo il primo approccio coi lettori, avvenne alle elementari: c'era questa Laura, che era la mia maestra di italiano [anzi di lingua] nella quale avevo riposto assoluta fiducia, e che mi pareva degna di leggere cose scritte da me. Ero in terza, le portai il mio quaderno segreto, e lei?Corresse gli errori grammaticali con la penna rossa!Da quel momento in poi, nessuno, avevo sentenziato, avrebbe letto le mie cose! Quando aprii il blog, su Style, la piattaforma di Vanity Fair, il riscontro fu immediatamente positivo, ed il calore dei blogfriends mi dette la forza e l'entusiasmo di scrivere più per il piacere di farmi leggere, che per la mera elencazione dei fatti miei, e quando ho deciso di concedere a chi mi è vicino di conoscere Patalice, qualcosa è esploso violento caldo e piacevole... Un orgasmo intellettivo pazzesco, che mi ha fatto giungere a questo post, nel quale ammetto che ci sto provando, sto scrivendo, facendolo per davvero! Niente mozziconi di bloc-notes sparpagliati tra diari, borse e cassetti, ma un determinato viaggio dentro me stessa ed il mondo che vorrei...È bellissimo gente, la quinta essenza della mia felicità... E andrà bene qualunque cosa, anche il semplice impegno quotidiano che mi porterà alla parola "fine", mi sta rendendo tutto felice.Ve lo avevo detto che mi sarei andata a prendere la mia vita, no!?Non aspetto più il treno, scalzo il conducente e guido io!