Giorni fa, a quello che fu il mio liceo, è successo questo.
Ai miei tempi, le liste di sinistra rappresentate da un pugno di ragazzi coi fiocchi, vincevano le elezioni e impedivano a quelli di estrema destra di rovinare le assemblee, pur consentendo loro di esprimere le loro idee. E non lo facevamo con la forza, ma con il buon senso e la popolarità. Robe che all’Avogadro non si erano mai viste prima, e non si sono più viste dopo.
Nicola Zingaretti la pensa come me e ha commentato: “Un giovane militante di lotta studentesca ha contestato un partigiano andato a scuola per parlare di resistenza e 25 aprile. A quel giovane vorrei semplicemente dire che hanno vinto i partigiani, c’è la liberta’ e lui può esprimere le sue idee. Se avesse vinto il fascismo il partigiano a cui ha fatto la domanda sarebbe probabilmente morto, ucciso e oggi chi la pensasse diversamente dal regime non avrebbe potuto esprimere liberamente nessuna idea. La differenza semplice e immensa e’ tutta qui. E i capetti di queste organizzazioni non facciano i furbi: in democrazia c’e posto per tutte le idee eccetto per quelle che affermandosi negano alle altre il diritto di esistere.l’Italia ha già pagato un prezzo altissimo di sangue e abbiamo il dovere di difenderla.”
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