La nuova manovra – effettuata da un mezzo allo sbando, con saldamente al comando un team di guidatori ubriachi – tra le altre cose prevede:
Calcolo delle pensioni soltanto in base agli ”effettivi anni di lavoro”. E’ quanto stabilito nel corso della riunione di maggioranza ad Arcore. Il calcolo per il raggiungimento degli anni di anzianita’, viene spiegato da fonti di maggioranza, non dovrebbe piu’ tener conto degli anni di servizi militare prestato e degli anni universitari. ”Verranno scorporati” mantenendo immutato l’attuale regime previdenziale. Gli anni in questione, pero’, verranno computati per il calcolo della pensione.
Una bella idea a debito, come siamo abituati a vederne da diversi anni a questa parte. Una misura che non viene pagata da chi questo disastro l’ha creato – e scusate, ma in questo caso il discorso diventa anche generazionale -, ma che viene scaricata sulle future generazioni. A debito, appunto. Pagheranno loro, pagheranno gli altri.
O meglio, pagheremo noi, erediteremo noi gli interessi. E nel frattempo avremo un ulteriore disincentivo per proseguire gli studi, e un ulteriore incentivo per relegare definitivamente questo sfortunato Paese, che vive scaricando le proprie mancanze sui propri figli, ai margini del mondo. E tante grazie.