come forse qualcuno di voi ricorderà, a dresdina, la notte fra il 5 e il 6 di dicembre passava san nikolaus.
ogni bambino che pensava di essere stato abbastanza buono doveva prendere una scarpa, lucidarla a dovere e lasciarla fuori dalla porta.
se era stato davvero buono, allora san nikolaus, passando davanti a casa sua, avrebbe lasciato cadere nella scarpa dolci e caramelle.
anche a me era successo, per due anni di fila ho trovato la mia scarpa piena di ogni ben di dio fuori dalla porta della casa della giraffa.
e così, da due giorni a questa parte, ho scassato le scatole a tutti raccontando di san nikolaus, raccontando delle scarpe, dei dolcetti e della giraffa.
e poi… tragedia sfiorata… ieri sera mi sono dimenticata di mettere la scarpa fuori!
ma per fortuna ho in casa qualcuno che ci pensa.
nottetempo la saggia priska ha messo fuori dalla porta sia un mio stivaletto ricamato comprato in turchia (proprio bellino, sa, signora mia?) sia uno scarpone da geotrogolo di HDC.
e così stamattina, quando sono uscita di casa per andare all’autobus, priska tradiva una certa impazienza davanti alla porta chiusa.
non ho capito fino a che non ho aperto.
signore e signori…
nel mio stivaletto c’era una scatola di cacao per cioccolata calda e una tavoletta svizzera fondente, nello scarpone altre due tavolette di cioccolata di gusti vari.
a questo punto è confermato.
se san nikolaus è sceso dalla germaGna fino a lucca e mi ha pure lasciato la cioccolata vuol dire solo una cosa:
assoluzione totale con formula piena vostro onore! sono BUONA!
Pacman
Nostradamus
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