Per il corto di
oggi, ritorno alle origine, a quell'horror che tanto mi è caro e tanto mi fa
gongolare.
Eater, scritto e
diretto dai fratelli Duffer, parla di un giovane poliziotto alle prime armi,
alle prese con un turno di notte molto particolare.
E sì, perché nelle
celle del distretto 14, quello in cui lavora, è temporaneamente ospite un
criminale di tutto rispetto, Miller, conosciuto anche come Il Divoratore.
L'appellativo non è
mai stato più calzante, visto che Miller sembra abbia ucciso e divorato
parecchie persone, prima di venir catturato e messo agli arresti. Ora Miller
riposa, nella sua cella, in attesa che il mattino arrivi e con lui anche gli
agenti federali che lo prenderanno in custodia.
Ma si sa, una notte
può essere molto lunga e Miller è famoso per essere evaso già altre volte…
Ross e Matt Duffer, fratelli gemelli, hanno intrapreso il loro cammino nel mondo della macchina da presa molto presto, fin dal liceo quando, con una 8 mm, hanno girato il loro primo lungometraggio. Da quel giorno non hanno mai smesso, arrivando a collezionare premi in molti paesi del mondo. Nel 2003, dopo essersi iscritti alla Chapman University, famosa per i corsi di cinematografia, hanno completato We all fall down, film che narra le vicende di una famiglia benestante, nel 1666, che fugge dalla peste. Il film è stato premiato come miglior lavoro al Deep Ellum Film Festival a Dallas. Nel 2007 vengono nominati Marion Knott Scholars, titolo che gli permette di conoscere il produttore Mace Neufeld (Caccia ad ottobre rosso) e sotto la sua guida girano Eater, la tesi con cui concludono il loro cammino alla Chapman. Il filmato viene scelto come uno dei cinque migliori lavori che meglio rappresentano il livello di qualità degli studenti dell'università, finendo per espandersi e guadagnarsi un posto di rilievo fra i più importanti concorsi di genere americani. Una storia che tuttora corre veloce, con i due fratelli lancianti nel mondo del professionismo e considerati una promessa del cinema internazionale.
Non mi rimane altro da dirvi se non , buon divertimento! Anche se, in fondo, non avrete molte occasioni in cui ridere...