> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="263" width="192" alt="Eccetto Topolino: la storia del fumetto italiano durante il fascismo >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-full wp-image-43959" />Il volume di Fabio Gadducci, Leonardo Gori e Sergio Lama ricostruisce attraverso una abbondante messe di documenti la storia del fumetto italiano negli anni del fascismo.
Della documentazione utilizzata fanno parte sia decreti, note e circolari ufficiali, sia diari e carteggi dei protagonisti dell’editoria del fumetto di quel periodo. In particolare, a far da filo rosso della narrazione è il contenuto dell’archivio personale di Guglielmo Emanuel (messo a disposizione dalla Fondazione Franco Fossati), in quel periodo rappresentante ambizioso, illuminato e competente del King Features Syndicate per l’Italia, ma in precedenza, e poi di nuovo nel dopoguerra, direttore assai conservatore del “Corriere della Sera”.
Quella del fumetto in Italia in quegli anni è una storia di eventi significativi e vicende personali, che fanno emergere in maniera efficace sia il clima culturale e politico dell’epoca sia l’approccio al fare fumetto da parte degli editori italiani.
Riguardo al primo aspetto, il controllo sul fumetto è senz’altro un aspetto del controllo della formazione dei giovani da parte del regime fascista, che intendeva evitar loro qualsiasi rischio di contagio di ideali e valori tramite i fumetti [1] . Il divieto di pubblicazione dei fumetti stranieri era giustificato pubblicamente (e politicamente) con l’influenza che un mezzo così diffuso (le tirature dei periodici a fumetti raggiunsero numeri sbalorditivi, da allora rimasti oltre le più rosse speranze degli editori nostrani) poteva avere sui ragazzi: sensualità e richiamo all’”american way of life” erano fra gli elementi fondamentali del successo di serie quali Flash Gordon, Mandrake, Phantom, Agente Segreto X-9 e delle loro consorelle, e quindi l’azione censoria da parte degli organi governativi fu coerente, se non inevitabile.
I carteggi proposti mettono in scena una rete di relazioni e una visione dell’iniziativa politica che facevano sentire gli editori relativamente al sicuro dalle conseguenze degli avvertimenti e degli obiettivi che il Governo proclamava con toni via via più alti, in perfetta analogia alle grida di manzoniana memoria. Questa sorta di cinico disincanto è ben testimoniato dallo stupore e dall’impreparazione di molti editori al momento in cui la stretta censoria ebbe effettivamente luogo. In proposito, è ragionevole chiedersi se la lentezza dell’intervento contro i fumetti non fosse in qualche modo legata a una sorta di sottovalutazione culturale del fumetto, mezzo considerato rozzo e assolutamente inferiore rispetto alla letteratura scritta, pericoloso per la sua diffusione, ma capace di trasmettere solo emozioni forti e primitive (per farsi un’idea, la censura sulle produzioni cinematografiche, sulle sale e sugli esercenti nacque ben prima, con il r. d. n. 3287/1923 e appare assai più stringente).
Ma due altre conseguenze dell’autarchia fumettistica sono particolarmente interessanti. La prima consiste nella creazione e supporto, sempre da parte di Mondadori, di una scuola di scrittori e disegnatori italiani, la cui attività era fino ad allora limitata alla composizione di copertine e all’adattamento delle strisce statunitensi, generalmente eseguito per diluire il materiale originale, in modo da aumentare il numero di pagine pubblicate, e per coprire le forme dei personaggi femminili. Da questa leva di autori e disegnatori si svilupperà il fumetto italiano del dopoguerra, e in particolare quella che è tuttora la più importante casa editrice del settore: la Sergio Bonelli Editore.
La seconda conseguenza, legata allo sviluppo della produzione interna, è il tentativo di esportare il fumetto all’estero: la guerra interromperà questo ambizioso progetto, che, a testimonianza delle potenzialità anche economiche dei lavori prodotti, aveva avuto riscontri interessanti, e che purtroppo non avrà rilevanti sviluppi nel dopoguerra.
Pregevole la cura editoriale del volume: la prefazione di Mimmo Franzinelli e la postfazione di Ernesto G. Laura offrono una chiara contestualizzazione del lavoro proposto e le appendici mettono a disposizione interviste e interventi molto interessanti, curati da Francesco de Giacomo, e una selezione delle circolari del Ministero della Cultura Popolare (il famigerato MinCulPop) riguardanti la gestione della pubblicazione di materiale editoriale straniero e la cosiddetta azione di “bonifica della stampa periodica e quella libraria”.
Abbiamo parlato di:
Eccetto Topolino – Lo scontro culturale fra Fascismo e Fumetti
Fabio Gadducci, Leonardo Gori, Sergio Lama
Nicola Pesce Editore – 2011
431 pagine, cartonato, bianco/nero, 35 €
ISBN: 9788897141044
Note:
- Per l’impianto totalitario del regime fascista si possono utilmente leggere le opere di Emilio Gentile, a partire da Il culto del Littorio, Laterza (2001). Per quello che riguarda il campo confinante dell’illustrazione per l’infanzia, si legga il classico volume di Antonio Faeti, Guardare le figure, Einaudi (2001). Molte riflessioni e considerazioni di Faeti si possono estendere al fumetto [↩]
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Sold out all’Arena di Verona la prima tappa italiana dei londinesi Mumford & Son...
“Love was kind, for a time/ Now just aches and it makes me blind/ This mirrors holds, my eyes too bright/ That I can’t see the others in my life/ We too young,... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Top Ten Tuesday: Top Ten Books I've Read So Far In 2015
Top Ten Tuesday Top Ten Books I've Read So Far In 2015 Dopo una settimana di assenza, colpa connessione assente, ritorna Top Ten Tuesday con una bella... Leggere il seguito
Da Susi
CULTURA, LIBRI -
Recensione: Ti prego perdonami di Melissa Hill
"Ho nostalgia del tuo sorriso, della tua risata, del profumo della tua pelle, e mi fa impazzire non poterti stringere e dirti che ti amo. Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
“Le avventure di Charlotte Doyle”, di Avi, Il Castoro; “Il piccolo capitano”,...
Pronti a salpare per due avventure che hanno il mare come scenario e la libertà per orizzonte?Anche per voi l’estate porta con sé la voglia di leggere storie... Leggere il seguito
Da Ilgiornaledeigiovanilettori
CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI -
Anteprima: Monster Masters - I segreti dei Maestri dell'Horror di Alessandro...
In uscita a luglio 2015 un saggio illustrato imperdibile per gli appassionati di Horror. Titolo: Monster Masters - I segreti dei Maestri dell'Horror Autore:... Leggere il seguito
Da Flautodipan
FANTASY, LIBRI -
Stasera alle 21,15 su Rai Movie La 25ª ora di Spike Lee
Anno: 2002Durata: 134'Genere: DrammaticoNazionalita: USARegia: Spike LeeLa 25ª ora è un film del 2002, diretto da Spike Lee, tratto dal romanzo omonimo scritto... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA