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§ Eccezioni di Pasqua §

Creato il 23 aprile 2011 da Faith

Entra in cucina con gli occhi chiusi e la bocca serrata.
Riesce ad arrivare giusto fra le braccia di mio padre e poi a crollare.
Sviene.
Apre gli occhi e ha le pupille completamente dilatate. Non risponde.
Io e mio padre perdiamo la testa, continuamo a chiedere, urlando, l'un l'altro cosa dobbiamo fare.
E' inquietante che alla fine sia io a rispondere, sia io, infine, a dire: - Chiama il 118! -
Quel minuto che ci ha messo per riprendersi, quel minuto in cui abbiamo creduto che fosse senza vita siamo impazziti entrambi.
IL 118 arriva, il medico è lo stesso che il 4 Gennaio ci aveva insinuato l'idea che mamma potesse avere un problema ai reni.
Solita trafila: flebo, misurazioni della pressione, mamma lentamente si riprende, inizia a rispondere, a riprendere colorito.
La scena questa volta è stata persino più surreale, con mamma sdraiata a terra in cucina, avvolta in plaid e vestaglie nel tentativo di farle riprendere calore.
Il gentile infermiere commenta acidamente la mia fobia per l'ago, quando giro la faccia mentre infila la flebo.
Grazie assaje.
Il medico ci dice che mamma andrebbe ricoverata, ma dopo che ha sentito la storia di tutte le traversie che abbiamo passato all'ospedale cittadino, sommessamente ammette: - Io ho vergogna di portare le persone in quel pronto soccorso - .
Mentre io metto mamma a letto, stando ben accorta che respiri, che non si agiti, che non voglia vomitare di nuovo, mio padre spiega le condizioni di salute. Il medico ce la lascia a casa, ma ho la sensazione che ci siamo giocati anche questa festività...


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