Pensare ieri sera di andare da Feltrinelli alla presentazione di un libro, cosa noiosissima che non fai mai, ma era tanto per fare un'eccezione.
Ricevere un sms da un amico di Roma che non vedi e non senti da tre anni, che ti invita a un'altra presentazione, quella del suo libro: rinunci alla prima presentazione e dirotti sulla seconda. Insomma, era destino che dovevi andare alla presentazione di un libro.
Andare a cena al ristorante con l'amico scrittore.Incontrare allo stesso ristorante, un posto non in centro e non alla moda, un amico di Torino che è lì per caso. Più una delle tue amica del cuore, anche lei lì per coincidenza.
Al mattino dopo, parlare al cellulare in mezzo alla strada. E in quel momento vedere arrivare, di fronte a te, in una zona che non è la tua e neanche la sua, l'amico scrittore di Roma. Che ha lavorato con chi è in linea con te sul cellulare.
Siccome queste coincidenze capitano un po' troppo spesso e tu non sei una che ha centomila amici sparsi per tutta la città, a un certo punto ti devi per forza chiedere se non hai degli strani poteri divinatori, o se non è il caso di giocare al lotto o diventare chiromante.
(Auguri a tutte le eterne ragazze, con una foto copyright prestata a questo blog. Grazie Gilou.)