Ecco la nuova Chiesa, che cura l’omosessualità con l’esorcismo, facendosi pagare 150 euro per “terapie riparative” senza neanche rilasciare la ricevuta

Un simpatico giovine si finge gay ed entra in uno dei quegli sconvolgenti centri che per 150 euro, ma senza dare la ricevuta fiscale (pagheranno l’Imu?), praticano la terapia riparativa dell’omosessualità. Curata con le preghiere. Con la religione. Questo corso strampalato si svolge in provincia di Bergamo, ma ci sono corsi preoccupanti finanziati anche dall’Asl di Milano. Inutile dire che con la Bibbia e il Vangelo tutto questo non ha nulla a che vedere. Mostrano film di Almodovar, poi scene di Pier Paolo Pasolini, e le condannano con orrore. Si parla di ordine naturale, di disordine sessuale, di persone omosessuali come eterosessuali latenti e bizzarie d’altro genere. E’ religione questa? E’ medicina, come quella dei progetti finanziati dall’Asl di Milano? Vengono in mente Wanna Marchi, gli stregoni, i guaritori. Coloro che partecipano a queste terapie riparative escono dai centri e, ovviamente, sulle prime credono di essere guariti, poi però iniziano i guai. Qualcuno di loro potrebbe stare assai peggio. Sentirsi indemoniato. Il nazismo sapeva bene come “curare” drasticamente questi terribili malati. Indebolitasi la memoria della barbarie le idee peggiori tornano a diffondersi. In nome di Dio e della Madonna.

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