Ecco un partito Comunista!

Creato il 08 ottobre 2012 da Gctorino
Il sabato passato (6 ottobre) Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti hanno portato all'attenzione della popolazione alcuni temi cardine e lo hanno fatto organizzando una carovana di macchine che da Torino è arrivata fino al cantiere del Tav, dove i Gc hanno acceso alcuni fumogeni, appeso alle reti manifesti e operato alcuni minuti di 'battitura' (pietre e altri oggetti 'battuti', appunto, ritmicamente sul ferro dei cancelli a protezione dei lavori).
La forza di questa iniziativa è stata quella dell'alternativa, cioè una serie di proposte programmatiche che si possono inscrivere all'interno di un'unica sfera di principi e ideali, che si traducono in una risposta, in un'azione. E in NO (netti e inamovibili):
  • No Monti. Il governo dei tecnici ha sgombrato il campo dalle ambiguità del potere mafioso di Berlusconi: o stai col capitale, o sei tagliato fuori dai giochi. Non ha più senso (non lo aveva neanche prima) cercare di influenzare il polo del centro sinistra per provare a trascinarlo su posizioni più radicali: il Partito Democratico (e Sel in coda) sostiene il governo della finanza, del capitale e vuole esser partecipe del riassetto che disegnerà il nuovo volto dell'Italia, distruggerà i diritti dei lavoratori, consacrerà il precariato, demolirà la scuola, la sanità e i servizi pubblici;
  • No debito. Gli speculatori, che hanno inondato di titoli tossici il mercato, e le banche, che fanno profitti sui titoli di stato: sono questi i responsabili maggiori del gonfiato debito pubblico che ha l'Italia. In più, non è tutto il debito il problema, ma quella parte che è nelle loro mani: una politica di investimenti sociali non può che essere in perdita sul breve\medio periodo, l'importante è che il disavanzo sia su investimenti concreti! Identificare la causa col debito pubblico è una scelta politica e strumentale per abbattere la spesa sociale;
  • No tav, la prima voce di spreco dele risorse di tutti. L'investimento, se dirottato, potrebbe essere una fetta significativa di risposta ai problemi di soldi nella scuola, o nei trasporti (è tutto molto ben indicato in tutte quelle ricerche che il Movimento notav si impegna a produrre giorno dopo giorno, confutando ogni tentativo di giustificazione dell'opera, un esempio).
Da questi tre importanti NO ne derivano molti altri, e ne dipendono a specchio altrettante proposte concrete: scuola pubblica garantita di qualità e di massa; reddito sociale, abolizione legge 30 e modifiche all'articolo 18 dello Statuto; potenziamento dei trasporti locali, che devono essere pubblici e di qualità e gratuiti; un piano di investimenti sulla sanità e sui servizi sociali; un intervento di espropri su larga scala di edifici invenduti per risolvere il problema della casa, e molto altro.
Un Partito Comunista ha la forza di portare avanti tutte queste proposte insieme, come un'unica alternativa vera, credibile, che rappresenti la speranza per gli sfruttati, che faccia tremare i padroni.
Lavoriamo tutti insieme perchè questa giusta strada imboccata non venga abbandonata.

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