Ecomafia: Campania Infelix, i campi coltivati diventano discariche abusive

Antonio Casolaro
 Afragola e Acerra terre dimenticate dallo stato ma non dalla camorra
La pianura tra le province di Napoli e Caserta ormai è passata dall’area fertile e generosa che era una volta in territorio esclusivo di camorra ed in particolare l’area agricola che si trova tra i comuni di Afragola e Acerra, attraversata dalla provinciale 341, è diventata ricettacolo di ogni tipo di rifiuto. 
Decidiamo allora di documentare l’ennesimo scempio e percorrendo l’asse mediano in direzione di Nola imbocchiamo l’uscita del parco commerciale Ipercoop di Afragola per poi svoltare in una stradina che si inoltra nella zona rurale tra distese di coltivazioni fino a congiungersi con la statale 341. 
Lo spettacolo che ci troviamo davanti è indecoroso e indegno di un paese civile: cumuli di rifiuti speciali accatastati in gruppi e pronti ad essere dati alle fiamme, copertoni, centinaia di lastre di eternit messe una sull’altra a formare una piramide, una specie di totem della morte. 
La cosa che sconvolge, oltre al paesaggio lunare offerto da queste discariche abusive disseminate ovunque lungo la strada, è l’assoluta normalità con cui si svolge questo scempio della natura, pubblicamente alla luce del sole, in mezzo ai campi coltivati par lo più a spinaci, sotto gli occhi dei passanti e soprattutto delle autorità preposte alla tutela della salute pubblica che consentono un disastro ecologico di questa portata.
Mentre scattiamo qualche foto increduli, un furgone con due individui poco ospitali ci lampeggia e poi sgomma come ad avvisarci che quella terra non appartiene ne allo Stato italiano ne tantomeno al comune di Afragola ma che è "roba" loro e non si può filmare. 
Non è la prima volta che incappiamo nelle "sentinelle delle discariche", persone senza scrupoli che vigilano sul territorio controllando che lo sversamento illegale dei rifiuti avvenga senza intoppi. 
La camorra è efficientissima da queste parti e controlla totalmente il territorio a tal punto da rendere difficile anche documentare una simile situazione di illegalità; lo stesso non può dirsi del signor sindaco di Afragola e delle istituzioni.