Corriere della Sera ed Eco di Bergamo hanno così definito l’albergo che sta sorgendo vicino al santuario mariano di Caravaggio, oscurandone clamorosamente la veduta.
CREMONA CARAVAGGIO Il cosiddetto turismo religioso è un fenomeno diffuso e radicato da anni e nella diocesi di Cremona trova un punto di riferimento immancabile nel santuario di Caravaggio, che domina la campagna della Bassa Bergamasca. Tranne per chi si trova a passare lungo la Rivoltana, a fare una passeggiata per la campagna cremasca nella zona dietro la Rivoltana. Invece del santuario mariano apparirebbe l’enorme albergo in costruzione. La Soprintendenza aveva manifestato i suoi dubbi e i lavori si erano fermati poi sono ripresi, cambiando impresa edile. Il problema, oltre alla vicinanza alla vicinanza è anche l’idea: hotel con vista sul santuario, oltre a decorazioni troppo vistose, secondo le critiche, che l’immobiliare B4 di Casaletto Vaprio inizialmente aveva previsto. Dopo anni di peripezie burocratiche i lavori sono comunque proseguiti e da quel che sembra potrebbero concludersi. Il turismo religioso e le tipologie architettoniche relative si stanno affermando sino a modificare il paesaggio.