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Economia Pensioni, nuovi assegni quasi dimezzati. In Italia si esce dal lavoro a 61 anni

Creato il 28 luglio 2012 da Stelladellest


ROMA – Nuovi assegni quasi dimezzati per le pensioni, secondo le statistiche dell’Inps in Italia, dove si smette di lavorare a 61,3 anni (nel 2011 erano 60,4). Abbiamo così superato i francesi (59,3), i tedeschi sono a 61,7.
I nuovi assegni sono calati del 47% nei primi sei mesi del
2012: gli assegni liquidati dall’Inps sono stati 84.537 con un calo del 46,99% rispetto allo stesso periodo 2011(erano 159.485). Il dato è l’effetto della finestra mobile e dello scalino scattati nel 2011 mentre la riforma Fornero ha impatto dal 2013.
Nei primi sei mesi del 2012 l’età media per l’accesso alla pensione nel privato è stata di 61,3 anni, un anno in più rispetto ai 60,4 anni registrati nel 2011.
Per chi è uscito dal lavoro grazie alla pensione di anzianità l’età media di pensionamento è passata dai 58,8 del 2011 a 59,8 anni nei primi sei mesi del 2012 mentre per la pensione di vecchiaia si è passati da 62,9 anni a 63,3. L’incremento più contenuto per l’anzianità si è avuto per l’anzianità dei lavoratori dipendenti (da 58,7 a 59,1 anni. Nella vecchiaia si è avuta una vera e propria impennata dell’età media per i lavoratori autonomi (da 63,3 a 68,4 anni) a fronte di una caduta di quasi il 90% del numero degli assegni passati dai 32.939 dei primi sei mesi 2011 a 3.621 nei primi sei mesi del 2012. di più......http://www.blitzquotidiano.it/


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