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Edge Of Tomorrow. 5 curiosità per ricominciare da capo..con Tom Cruise

Creato il 28 maggio 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

28 maggio 2014 • Le 5 Curiosità, Vetrina Cinema

Vinci la morte e riparti di slancio. Rubiamo lo slogan di una famosa pubblicità (ma la frase di lancio ufficiale, “Vivi. Muori. Ripeti” è molto più efficace), per raccontarvi Edge Of Tomorrow, il nuovo film di Doug Liman con Tom Cruise. Tratto dal romanzo giapponese All You Need Is Kill di Hiroshi Sakurazaka, Edge Of Tomorrow è la storia di Bill Cage (Cruise), un uomo che ha perso la propria agenzia di pubbliche relazioni ed è stato assunto dall’esercito per curarne l’immagine, in un momento in cui la Terra è assediata dagli alieni. Colpito sul campo, e bloccato in un loop temporale, Cage muore e si risveglia ogni volta, e ricomincia a combattere. Sul campo Bill incontra la soldatessa Rita Vrataski (Emily Blunt): la aiuterà per prima cosa a non morire. E poi a provare a sconfiggere gli alieni. Edge Of Tomorrow è una sorta di Ricomincio da capo declinato in action e war movie, un videogame adrenalinico, ma con un’ironia a cui non siamo abituati in film di questo tipo. Sarà nelle nostre sale dal 29 maggio.

1. Il peso della responsabilità. Il peso di dover salvare il mondo… e quello di indossare una corazza. I soldati indossano delle speciali tute da combattimento, una sorta di esoscheletro che li protegge e insieme li arma. Il regista Doug Liman voleva che le armature fossero quelle possibili in un futuro prossimo, e dovevano quindi seguire le linee guida dei programmi che gli eserciti stanno sviluppando oggi: qualcosa che fosse funzionale e pratico, non bello esteticamente. Sono nate così le ExoSuit, corazze reali e non finte, articolate e pratiche in modo da permettere di correre e saltare. Sono composte da un telaio in alluminio con cardini variabili e articolazioni che permettono i movimenti, adattandosi alle articolazioni umane. Le corazze pesano da 35 a 40 chili e, a seconda degli armamenti in dotazione, possono arrivare fino a 60. Guardate come si muovono i soldati e capirete che è tutto vero…

2. Lei è diversa. Rita Wratasky, chiamata la “Full Metal Bitch”, è la soldatessa simbolo della resistenza contro gli alieni. La interpreta Emily Blunt, con un corpo scolpito da quattro mesi di addestramento (inizialmente la parte avrebbe dovuto essere di Berenice Bejo, con Brad Pitt nel ruolo di Cruise). E con una corazza diversa dagli altri. Rita doveva essere anche bella. Il suo costume doveva essere più leggero, meno imponente, ma non doveva neanche essere una tuta intera e attillata che avrebbe reso il suo look troppo “fantasy”. E soprattutto doveva custodire la sua arma preferita: la pala del rotore di un elicottero caduto, che brandisce come una spada. Rita Wratasky è un po’ la Giovanna D’Arco di Edge Of Tomorrow: la sua corazza ha delle strisce rosse spruzzate sul petto, che sono un omaggio al personaggio. Il segno di chi era stata all’inferno ed è sopravvissuta per raccontarlo.

Edge of Tomorrow - Locandina
3. Doug Liman è da sempre un grande appassionato della Seconda Guerra Mondiale, e dei classici del cinema dedicati ad essa. Ed Edge Of Tomorrow, anche se ambientato nel futuro, è pensato come un film su quel conflitto. L’Europa è completamente invasa dagli alieni, e l’Inghilterra il baluardo da cui sferrare l’attacco verso la Francia. E Rita Wratasky è un soldato-simbolo, come quelli che issarono la bandiera ad Iwo-Jima. La sequenza clou del film, la giornata che Bill Cage rivive più volte, è uno sbarco in Normandia dove al posto dei Nazisti ci sono gli alieni. La spiaggia è stata ricostruita in Inghilterra, presso i Leavesden Studios della Warner Bros, dove è stato girato tutto il film (usando anche i set utilizzati per Harry Potter). In un campo erboso lungo 200 metri e largo 150 è stata ricostruita una spiaggia che ricordasse la Normandia: in 4 mesi l’area è stata rasa al suolo e ricoperta da 1300 tonnellate di sabbia, dove sono state allestite trincee e buche e sono stati sparsi detriti e fusoliere. La sabbia doveva essere continuamente mossa per far sì che non diventasse fango con l’umidità. Attorno al set è stato allestito un green screen di oltre 500 metri, che in post produzione è stato sostituito con le immagini raffiguranti il paesaggio e il litorale, arei, elicotteri, missili.

4. Edge Of Tomorrow si apre e si chiude a Londra, in una spettacolare sequenza di atterraggio a Trafalgar Square, che è stata completamente svuotata per l’occasione. È stato Cruise a suggerire la cosa durante una riunione. “Non sarebbe fantastico aprire il film con un elicottero che sorvola il Tamigi e atterra a Trafalgar Square?” L’avesse detto uno qualunque sarebbe stato mandato a quel paese. Ma Cruise è Cruise. Così i location manager si sono messi al lavoro: l’atterraggio in elicottero nella piazza è un privilegio che in passato non è mai stato concesso a nessuno, salvo a militari britannici in emergenza. Ma il sindaco di Londra, Boris Johnson, ha sostenuto la cosa. Così sono state consegnate a mano 8000 lettere a tutti i residenti e a tutte le imprese presenti nel raggio di 700 metri dalla piazza per avvisarli. Il giorno delle riprese le famose fontane sono state spente e la troupe ha piazzato 11 macchine da presa a terra e sui tetti per filmare la scena, mentre un altro elicottero seguiva quello con Cruise per fare le riprese dall’alto. La polizia ha bloccato e deviato il traffico. Il tutto è stato girato in sole tre ore.

5. Ma sono molto suggestive anche le scene di Parigi. Anche queste, of course, girate negli studios di Londra. Nel sottofinale del film ci troviamo in un luogo simbolo di Parigi, il visitors center del Louvre: il set è stato costruito e poi fatto saltare in aria, con enormi pezzi di cemento che hanno costruito un suggestivo scenario di rovine. Sei getti d’acqua posizionati sul set hanno creato l’effetto di un’alluvione. Parigi val bene una messinscena.

Di Maurizio Ermisino per Oggialcinema.net

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