Magazine Medicina
Edi Touch il tablet a sostegno della dislessia
Creato il 19 luglio 2012 da Dislessiaioticonosco @DislessiaTiconDislessia, un papà inventa il tablet per la scuola
diMarino Petrelli
Marco è un papà che poco meno di un anno fa scopre di avere un figlio dislessico, ovvero affetto da undisturbo specifico dell'apprendimento(dsa). Non avendo dimestichezza con l'argomento, si mette a leggere, studiare, capire. E scopre che questo disturbo colpisce quattro bambini su cento nel mondo e che ancora se ne parla poco, soprattutto per la parte tecnologica e di software di supporto. Da qui, un'idea rivoluzionaria: realizzare untablet, completo di hardware e software, a sostegno della dislessia disegnato per essere utilizzato fin dalla scuola primaria. Questo padre racconta la sua bellissima storia a Panorama.it. “Dopo la scoperta della dislessia di mio figlio di nove anni, ho cercato di capire la situazione, con un approccio ingegneristico tipico del mio lavoro, e avere un quadro di quali strumenti potessero risultare utili ai bambini di tal genere – dice Marco Iannacone -. Il pc mi sembrava particolarmente complesso, così è nata l'idea del tablet che ha riscosso un tale entusiasmo da parte degli specialisti che lo seguivano da spingermi ad autofinanziarne lo sviluppo software, identificare un produttore hardware in modo da poter fornire una soluzione completa ad un prezzo ragionevole a tutte le famiglie che ne avessero avuto bisogno”. Il tablet si chiama “Edi Touch" (“mi piaceva Edi, che è l'assistente di Archimede Pitagorico”, racconta Iannacone) ed è il primo tablet appositamente studiato per un uso scolastico. La sua interfaccia ed i principali programmi sono stati realizzati con il contributo di logopedisti e ricercatori universitari nell'ambito dei disturbi dell'apprendimento. “Un versatile ebook con sintesi vocale permette di leggere libri scolastici e di narrativa, la calcolatrice parlante rappresenta i calcoli nella modalità in colonna e la funzione del parental control offre all'insegnante e ai genitori la scelta di quali applicazioni siano accessibili al bambino”, aggiunge Iannacone -. Dopo una serie di beta test, partiremo con laprima disponibilità in alcune scuole primarie a settembre, in tempo per l'inizio della scuola”. “Edi Touch” costa350 euro, compreso di hardware e software. E tutto autofinanziato dall'ingegnere di Segrate, che attende di concretizzare i tanti contatti avuti con ministeri, enti scientifici, associazioni di sostegno per ottenere un finanziamento al suo meritorio lavoro. Fino a quel momento, si va avanti con passione e con l'aiuto di tanti sviluppatori di hardware e applicazioni. Il tablet è acquistabile via internetsull'apposito sitocreato da Iannacone, dove viene offerta la possibilità, a chi volesse, dipartecipare ad un'attività di beta testal fine di perfezionare lo strumento prima della versione definitiva. Anche su web l'adesione è stata entusiasta con oltre 100 mila contatti da tutto il mondo in un paio di mesi, molti apprezzamenti su facebook, e twitter e centinaia di richieste di partecipazione alla beta. “Ricevo oltre 80 mail al giorno per informazioni sul tablet. A qualcuno che pensa che questo strumento possa sostituire il grande lavoro dei logopedisti e degli specialisti dico di desistere perchè il mio non è un prodotto “miracoloso” - dice il papà inventore -. Il mio obiettivo è di fornire uno strumento semplice che consenta ai bambini un accesso semplificato alle informazioni di cui hanno bisogno”. La sperimentazione continua e un gruppetto di esperti (il mio “comitato scientifico” li definisce Iannacone) è al lavoro per migliorare le prestazioni del tablet. Intanto, il primo a godere dell'invenzione è il piccolo Santiago, che sta facendo un grande lavoro sulla parte riabilitativa, ma usa spesso il tablet. “Vorrebbe sempre usarlo perchè a quell'età è una grande scoperta, ma come tutti i dislessici non deve mai dimenticare l'aiuto offerto dagli insegnanti e dagli specialisti”, conclude il papà. Tecnologia sì, ma sempre a sostegno del lavoro umano e delle tecniche tradizionali.
Fonte: Panorama.it
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Imbula dice no all’Inter, è affare in “Porto”
Sempre più lontano dall'Inter, nelle prossime ore Imbula firmerà con il Porto. Imbula sembra ormai ad un passo dal Porto. L'esperienza del francese al... Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
#SMMdayIT 2015: 14.000 tweet per raccontare il Social Media Marketing in Italia ...
Per il terzo anno di fila il “Social Media Marketing Day” #SMMdayIT si conferma successo di pubblico, contenuti e comunicazione social. Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Calcio, Copa América: Edu Vargas stende il Perù. Il Cile vola in finale per la...
Il Cile mantiene vive le speranze di vincere la sua prima Coppa America battendo 2-1 il Perù nella prima semifinale del torneo sudamericano. Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Come si abbassano (seriamente) le tasse? La versione della Corte dei Conti
C’è un modo populistico e inefficace per sostenere l’abbassamento delle tasse in Italia. E poi c’è un modo serio che favorirebbe la crescita del paese, ed è... Leggere il seguito
Da Capiredavverolacrisi
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
«Finché l’ISIL esiste saremo in pericolo»
(Pubblicato su Formiche)«Ci sono persone in Siria e Iraq che stanno tramando per compiere atti terribili in Gran Bretagna…finché l’ISIL [lo Stato islamico, o... Leggere il seguito
Da Danemblog
SOCIETÀ -
Muranga (Kenya)/Social media contro le droghe
Mentre i media internazionali accendono i fari sul terrorismo in Kenya, altre questioni sociali minano gravemente il tessuto morale del paese. All’indomani dell... Leggere il seguito
Da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ
COMMENTI (1)
Inviato il 27 gennaio a 16:35
volevo comentare sul programa beta tester di marco ianacone Io ho aqiustato un tablet simile per mio figlio che e affeto di dislesia e dificolta di espresione lo usato due mesi e non funziona, la garanzia non te lo copre perche la casa produtrice e una casa al estero e come risultato ho speso 300 euro per niente non ve lo consiglio anche perche non ha un programa tanto diverso che aiuta in qualche modo i bambini con i problemi