Magazine Cultura
Poi però al ritorno, nel frattempo ha notato un nuovo lettore fisso, una donna di nome MK. Presentati MK, sono curioso di sapere chi sei....Lei si definisce una "sognatrice pragmatica", bella definizione nella quale mi riconosco. Ultimamente, anzi, sono diventato molto più pragmatico, detesto i ragazzi mantenuti (e quindi questo significa un pochino detestare me stesso)..quindi non vi preoccupate, cari mantenuti, vi detesto ma vi amo...un po' come si fa con la propria persona. Insomma, è impossibile amarsi sempre 24 ore su 24. Il pragmatismo è come un cancro, danneggia, ed infatti il sogno alleggerisce. Ma poi gli scompensi della vita creano anche quelle contraddizioni per le quali l'odio è passeggero e l'odio oppure la vita presentano delle fasi alterne, variabili.
Si può essere concreti, vivere di benzina, birra, televisione e lavoro e non pensare più alle chimeriche poesie ascetiche oppure in un altro momento si può solo vivere di ozio e di arte.
Ecco l'ozio e l'arte stanno un po' mancando e questa è una cosa un po' grave dalle mie parti. Ma, ecco dove arriva a soccorrermi il pragmatismo: l'ozio è ozio quando ce lo si può permettere. Altrimenti è angoscia. L'ozio può allora solo esistere come forma-ideale del vivere, magari odiata al tempo stesso perché crea troppe problematiche interconnesse.
Ed un altro invitato a questo blog è Gordiano Lupi, editore e scrittore, esperto di cinema italiano di genere. Quale meraviglia il cinema di genere. Benvenuto formalmente!
E poi in questi mesi sono successe tante cose: i terremoti in Emilia, la situazione della Grecia, l'aumento della disoccupazione....Insomma tutti argomenti che richiamano a una presa di coscienza, su chi siamo, dove veniamo, ma in modo diverso, non più nella forma della poesia o della filosofia, ma semmai nella forma dell'angosciosa responsabilità. Essere responsabili della propria vita e vivere nell'angoscia dei propri errori e di quelli dei propri simili; essere stanchi del proprio vissuto ma non avere alternative; aver perso gli strumenti soliti per dirlo...anzi utilizzare il contro-strumento del silenzio. Di fatto nulla è cambiato, ma talvolta può esserci una geografia modale, una ricostruzione e reinvenzione dei modi per esprimere l'angoscia. Cioè l'angoscia è sempre la stessa...in questi mesi ha preso in me la forma del pragmatismo....ma poi forse ritornerà a parlare di sé sotto forma di eros, cultura e molta spazzacultura. La spazzacultura è utile perché in ogni caso spazza via la cultura. E la cultura è la cosa più deleteria di questa terra, come fonte di ogni sofferenza. Ma tuttavia essa serve per riconoscere che sia deleteria. Senza cultura non c'è percezione della profondità delle cose. E quindi, ritorniamo nuovamente all'odio e all'amore, i due cardini della vita. Chi disprezza compra......
Cambiando discorso, concludo, ringraziando anche un altro utente che mi ha segnalato un plagio, cioè un altro blogger che avrebbe copiato un mio post sulla Svezia.Però avviso che il link inviatomi risulta essere non più attivo, quindi è presumibile che il post sia stato rimosso.
D'altro canto vado pure convinto che nella Rete non si è padroni né servi di nessuno, si è totalmente liberi. Però vi consiglio: la roba bella tenetela per voi...infatti qui scrivo solo schifezze. La vera roba artistica è lontana da questo blog!
A presto.
Carlo Lock
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