Magazine Società

Educare a mazzate

Creato il 28 febbraio 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

Educare a mazzate

Un’inchiesta partita nell’estate del 2009, basata in larga parte sulle testimonianze degli studenti, ha rivelato il metodo d’insegnamento molto alternativo dell’Istituto Villaggio dei Ragazzi Don Salvatore d’Angelo di Maddaloni, in provincia di Caserta. Le lezioni, infatti, erano condite con insulti e percosse.

La fondazione è amministrata dall’ordine religioso dei Legionari di Cristo e avrebbe il compito di “promuovere iniziative in favore dell’infanzia e della gioventù in stato di necessità materiale, morale ed educativa”. In sostanza, la struttura accoglie ragazzi disagiati che non hanno i mezzi per studiare oppure che hanno problemi in famiglia.

L’indagine coordinata dal procuratore capo di Caserta Corrado Lembo e portata avanti dai PM Giovanni Cilenti e Ilaria Sasso ha portato agli arresti domiciliari per quattro educatori e un’insegnante: Domenico Bellucci, Vincenzo Crisci, Francesco Edattico, Gianluco Panico e Maria Iesu. 

Il comprensorio ospita 1.600 studenti, di cui 70 usufruiscono del convitto. Gli educatori che seguono i ragazzi sono 14.

I racconti dei malcapitati sono raccapriccianti.

Bellucci picchiava gli altri ragazzi con le mani anche senza motivo e per quanto mi riguarda ricordo un episodio in particolare, subito dopo Carnevale del 2008, verso le 19.30 quando Bellucci dopo avermi dato degli spintoni sulle scale, facendomi cadere, mi percosse selvaggiamente con le mani dandomi degli schiaffi in testa. Ricordo che gli schiaffi furono così tanti che rimasi intontito e che per farlo interrompere reagii. Ma Bellucci mi afferrò per i capelli facendomi molto male. Bellucci mi aveva procurato molti graffi sul viso facendomi uscire anche sangue dal naso, al punto che un professore che mi vide si spaventò molto.

La madre era intenzionata a denunciare l’educatore, ma la Fondazione l’ha convinta a desistere prima facendole credere che Bellucci sarebbe stato allontanato e poi minacciando di toglierle i figli riferendo ai servizi sociali gli insanabili dissidi tra madre e figlio.

Gli episodi di violenza sono molteplici e cruenti, così come le offese:

Sentii Bellucci dire: “io questo puorco handicappato lo picchio”.

Senza dire nulla con la mano mi colpì fortemente sulla fronte facendomi sbattere con la nuca sull’angolo di un armadietto in ferro che era posizionato dietro di me. Il colpo fu così forte che mi uscì molto sangue da dietro la schiena, colava lungo la schiena, c’era il sangue per terra e sullo spigolo dell’armadietto.

Il ragazzo fu poi costretto a mentire al pronto soccorso, dove affermò di essere scivolato.

Non mancano sevizie psicologiche:

Quando facciamo la doccia il professor Bellucci ci costringe a tenere la porta aperta e quando io gli ho chiesto di chiuderla lo stesso non me l’ha permesso.

È l’unico professore che ci impone di fare la doccia lasciando la porta aperta perché lui dice che ci deve controllare. Ci sono anche alcuni ragazzi che si vergognano, così come mi vergogno anche io a stare in fila nudi con l’accappatoio in mano in attesa di fare la doccia, in quanto ci sono solo due docce per 24 ragazzi e Bellucci ci fa attendere per il turno per la doccia in piedi e nudi.

Non è però l’unico educatore coinvolto:

L’educatore Crisci è molto manesco e in questo momento mi sta picchiando perché mi ritiene responsabile di aver picchiato i bambini. Il primo giorno che sono andato a scuola in mezzo a due camerate, un ragazzo stava facendo lo scemo con un altro ragazzo e ricordo che l’educatore si sfilò la cintura dei pantaloni e picchiò i ragazzi con la cintura sulla schiena. Questo è stato il mio benvenuto al Villaggio.

Tra le carte, spicca un’accusa di abuso sessuale, a carico dell’insegnante Maria Iesu:

Ricordo che un giorno in classe mi prese e mi buttò contro una parete e quindi mi diede una ginocchiata in mezzo alle gambe. Io allora per difendermi la spinsi indietro e lei fece finta di cadere e di svenire. Qualche giorno prima accadde un altro episodio che ha coinvolto anche un altro mio compagno che non frequenta più la mia classe. La professoressa ci ha fatto stendere supini sul pavimento e si è seduta sopra di noi, prima su di me e poi su B. Se non ricordo male, la professoressa aveva la gonna e faceva dei movimenti sexy sopra di noi.

L’istituto negli ultimi due anni ha ricevuto 10 milioni di finanziamenti regionale. A quanto pare spesi bene.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine