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Educazione Siberiana

Creato il 05 aprile 2013 da Shaqino

Italia 2013
Titolo Originale: Educazione Siberiana
Regia: Gabriele Salvatores
Cast: John Malkovich, Arnas Fedaravicius, Vilius Tumalavicius, Peter Stormare, Eleanor Tomlinson, Jonas Trukanas, Vitalji Porsnev, Andrius Paulavicius
Genere: Drammatico

La trama in breve: I giovani Kolima e Gagarin crescono in un povero villaggio della Transnistria, sotto la supervisione e i rigidi insegnamenti morali del nonno di Kolima, Kuzya. I suoi insegnamenti prevedono di dare una certa importanza ai tatuaggi, occuparsi dei più deboli, disprezzare in ogni modo la polizia, gli usurai, i banchieri e gli spacciatori. Durante un furto all’esercito russo, Gagarin viene catturato e condannato a 7 anni di prigione. Passati i sette anni, al momento della sua liberazione si rivela la vera indole violenta del ragazzo.

Da quando il film di un personalmente adorato Gabriele Salvatores è uscito ho assistito riguardo a questo film a reazioni di giubilo, un film che sembra essere piaciuto molto al pubblico e anche particolarmente alla critica. Premettiamo che io non sono “la critica”, ma sono uno spettatore, lungi da me voler dire di capirne qualcosa di cinema. Mi piace guardare i film, punto.

Educazione Siberiana

Condivido quasi in pieno le reazioni di giubilo, il film è girato particolarmente bene (d’altronde da Salvatores me lo aspettavo anche, mica è l’ultimo arrivato tra i registi italiani validi) e la storia che viene raccontata è quanto mai interessante. Parentesi, il libro omonimo l’ho appena messo nella mia lista delle future letture, penso supererà anche qualche titolo della fila.

Riuscire a ritrarre in questo modo quella che è la cultura di un clan criminale, soprattutto la parte molto interessante riguardo i tatuaggi, visti non come un semplice abbellimento del proprio corpo, ma come un modo per incidersi addosso il proprio vissuto, e farlo con questa solidità, non è certo cosa da cinema italiano, soprattutto quello visto ultimamente.

Ho apprezzato particolarmente i vari passaggi da scene più pacate e tranquille, a scene d’azione ben accompagnate dalla musica (la colonna sonora di questo film è impressionante!) e da movimenti funambolici della telecamera. Mi hanno ricordato per certi versi le scene di “Arancia Meccanica”, con le dovutissime proporzioni (sia chiaro, la trama non c’entra quasi niente, parlo soprattutto dei movimenti della telecamera).

Voto: 7,5



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