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Edward Weston – Modena 1-12-2012

Creato il 02 dicembre 2012 da Maxscorda @MaxScorda

2 dicembre 2012 Lascia un commento

Edward Weston - 4
Edward Weston il grande fotografo statunitense classe 1886, merita essere ricordato per il suo straordinario lavoro e non di meno per l’intreccio della sua storia personale con la storia della fotografia, dell’arte e nell’unione delle due cose, arrivando a fare arte con la storia stessa e basti ricordare il periodo messicano caratterizzato dai ritratti di Tina Modotti, sua modella e amante, fino all’incontro con Diego Rivera, Orozco, la Kahlo  e altri celebri artisti emersi in quel sintomatico periodo.
Fotografo dotato e quotato sin dagli esordi, ad un certo punto della carriera visse la svolta che caratterizzera’ poi l’intera sua produzione, quel passaggio prima filosofico e poi tecnico per il quale la forma sovrasta l’immagine e la ricerca pittorica muta nella sua controparte concettuale laddove tutto si mescola, l’uomo, gli oggetti,e la natura e gli elementi come aria, acqua e terra si confondono nelle forme e non c’e’ messaggio oltre la pura estetica che trascende il significato,
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linee e ombre contigue nell’apparente distinzione tra organico e non-organico che rivela in fondo una cosmica matrice comune.
Non v’e’ equilibrio nella fotografia di Weston, esistono semmai concomitanze e se l’imperfezione e’ cio’ che esalta la natura finalmente matrigna, la perfettibilita’ s’evidenzia negli innaturali manufatti dell’uomo quando il degrado e il tempo intervengono a smorzare ogni pretesa di soprannaturale.
Mi colpisce il passaggio repentino di Weston dal pittorialismo all’astratto, dall’interpretazione alla presentazione per usare le sue parole, uscire dalla percezione individuale lasciando tecnica ed apparenza a dominare l’immagine, relegando il fotografo a perfetto recettore dell’esatto istante da fermare e padrone della tecnica che non vuole ripensamenti, ritocchi e correzioni. 
Del resto il suo e’ stato un percorso contrario all’amico e sodale Ansel Adams col quale milito’ nel Gruppo f/64 da lui fondato, la cui rivoluzione interiore si concretizzo’ quando comprese
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che si poteva ritrarre l’ambiente non come appare ma come lo si percepisce, sovrapponendo quindi la visione dell’artista alla ferrea realta’.
Bella mostra, ben curata, molto chiara nell’esposizione e ottimo il materiale raccolto. Non c’e’ tutto il Weston che avrei voluto, qualcosa in piu’ sulla Modotti e altro materiale antecedente al 1920 laddove il grosso della raccolta si concentra nel decennio 1925-1935.
Avrei gradito qualcosa in piu’ delle sue architetture ma scelte personali a parte, l’intento di restituire intatta la tecnica e l’arte di uno dei grandi fotografi del secolo scorso e’ stato ampiamente raggiunto.

Edward Weston – La retrospettiva
Edward Weston – La storia
Edward Weston – Sito personale


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