La depressione, la malattia moderna per eccellenza, è l’incapacità di crearsi un futuro, non certo il male della nostra protagonista con le idee fin troppo chiare.
Titolo: Effetti collaterali
Cast: Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum
Regia: Steven Soderbergh
Protagonisti: Medici, Malati
Materia: Depressione, Omicidi
Energia: Ricerca della verità
Spazio: New York
Tempo: 2010
Subito dopo che il marito è uscito di prigione per insider trading la moglie Emily tenta il suicidio cavandosela con una commozione cerebrale.
È la depressione che torna, inizia cosi una terapia psichiatrica a base di psicofarmaci.
Ogni psicofarmaco che prova ha i suoi effetti collaterali, dall’insonnia al sonnambulismo, calo del desiderio, calo dell’appetito e via dicendo.
Durante una delle tante terapie uccide il marito da sonnambula, .
Colpevole, ma condannata ad una cura riabilitativa presso un’istituto di salute mentale sotto la tutela del Dr. Jonathan Banks lo stesso che le prescriveva le varie cure.
Banks non se ne capacità e dopo una fase di senso di colpa inizia a non vederci chiaro, il comportamento della sua paziente è sospetto.
Scoprire la verità può non bastare ci vogliono prove per scagionarsi dalla brutta fama che il caso gli ha dato.
Buon film sulla depressione che grazie alla regia di Soderbergh cambia repentinamente quanto fluidamente diventando un thriller.
Catherine Zeta-Jones non mi è sembrata molto azzeccata nel ruolo di psichiatra, molto brava la Rooney in un ruolo difficile.
Voto Finale: Accettabile
Frase del Film: Non si sente di essere in una nebbia velenosa?