ROMA - Il detto “Ferragosto moglie mia non ti conosco” non si adatta bene a questi tempi di crisi. Infatti, un effetto tangibile della crisi economica in Italia è che i mariti da un paio di anni tradiscono meno le loro mogli. La recessione di questi anni sta lentamente cambiando le abitudini degli Italiani e siccome i portafogli sono quasi sempre vuoti, il numero di tradimenti si è ridotto considerevolmente.
“Un tempo le coppie che venivano a sedersi ai nostri tavoli erano amanti, non sposi” ha detto un cameriere al Caffè delle Belle Arti a Roma vicino Villa Borghese. “Adesso è tutto cambiato. I nostri clienti estivi adesso sono coppie tradizionali e questo rende l’ambiente diverso.”
Quali sono le cause di questi cambiamenti? Il motivo principale sono le misure di austerity promosse dagli ultimi governi italiani. Con le tasse più alte e i dubbi sull’abolizione o meno dell’ IMU, ai mariti risulta più difficile nascondere lo scontrino di un albergo di lusso alle mogli.
Un avvocato di 48 anni di Roma ha ammesso al The Daily Beast che la crisi ha “incasinato la mia vita sentimentale.” Per più di 6 anni lui e la sua amante si sono incontrati in un appartamento di sua proprietà per lunghi pranzi romantici che per via delle tasse sugli immobili ha dovuto affittare.
Senza l’appartamento, ha ammesso l’avvocato, lui e la sua amante non sono “riusciti a escogitare un modo per nascondere i conti d’albergo e alla nostra età diventa problematico mantenere un rapporto vedendosi in una macchina parcheggiata.” I due si sono poi dovuti lasciare.
Secondo un sondaggio pubblicato dal World Atlas of Sex, gli italiani sono quelli che più di ogni altro tradiscono le proprie compagne. Più dei francesi e degli spagnoli. La capitale del tradimento è Milano, seguita da Roma, Bologna e Torino.