Sprecare il tempo è ormai un atto di volontà.
Dovrebbe essere un istinto - credo - come il respiro, invece l'improvvisazione appare un vezzo strambo. Un giorno della settimana scorsa ci ho provato.
Pur attenendomi alle regole più evidenti...
ho prodotto un rapido sgorbio su un'agenda che non userò più e ho innestato il primo palo che mi ha ispirato.
Oh mondo, oggi la sedia si muove libera! - incredula, ho dovuto farlo sapere a tutti. E dunque ho sfidato in velocità le papere del giardino della Galleria d'Arte Moderna e mi sono persa tra le sale.
La GAM è grande, luminosa e poco frequentata. Andarci mi fa sempre bene, tipo centro benessere. Ci sono le bellezze di Previati al posto delle estetiste, ci sono i neri di Morbelli al posto delle maschere di fango.
A questo punto mi mancano le parole.
O meglio, ne ho troppe, ne ho accumulate troppe in questi giorni, parole pubbliche, private, scritte, guardate, dette, pensate, mangiate, nemmeno Morbelli è riuscito a riordinarle, anzi ne ha generate. Previati, anche, mi genera parole. Solo che stanno lì, qui, non sono mica ladoratrice che riesce a sputare fuori gomitoli e fa balletti.
Cara Mela, se n'è andata la magia che ti dicevo, ma tornerà.
Ovo, sei capitato per ultimo in questo circo e sei il benvenuto, ma ho seri dubbi che ti si regalino storie, sai? Qui finisce che a raccontarti sarai tu, è un attimo farti frittata e rivoltarti (e adottarti). E forse è sempre così ed è una cosa bella e il femminino è una produzione sintetica in vitro, vale davvero tutto questo sforzo cercarlo?
Da queste parti piacciono i rimescolamenti, l'avrai intuito. Una volta pensavo fosse paura, nascondimento. Oh no, è proprio vita.
Alla GAM non ho trovato parole, ma calma sì.
Da una panchina ho controllato se Bruno nostro ha ragione. Sì, ce l'ha. Devo ricordarmi di dire a Ladoratrice che questo post era già abbozzato prima del suo augurio forestale, che poi la decodifica si incasina. Le parole non son mica tante, poi, alberi, sedie, emotività... o usiamo sempre quelle? sarà mica il caso di rinnovarci? e questi alberi? forza, disegniamoceli noi!
Sempre da quella panchina, ho guardato dentro me. Vale, qui si torna volentieri.
Decisione rapida: ora di fare pipì alla Rinascente. E' proprio vero, riesco a puntare ai bagni del quarto piano senza dare nemmeno una sbirciatina! Sarà merito della minima?
Via a casa
Dio è Istinto, dice lei.Forse non pare, ma questo post è rotondo.
Magazine Per Lei
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