di Giacomo Dolzani
Un altro episodio di violenza ai danni delle forze dell’ordine è stato registrato oggi in Egitto, nella Città del 6 Ottobre (al-Sadis min Uktubir), centro di circa 190mila abitanti situato 20 km a sud del Cairo, nel governatorato settentrionale di Giza.
Secondo quanto riferito delle forze di sicurezza un gruppo di uomini armati, non ancora identificati, avrebbe aperto il fuoco contro un commissariato di polizia nel tentativo di assaltare l’edificio; è confermato che ci siano delle vittime tra gli agenti ma non ne è ancora stato reso noto il numero esatto.
Questo genere di attacchi si verificano ormai quotidianamente e gli obbiettivi sono sempre militari, caserme, edifici pubblici o funzionari governativi; alla guida del paese infatti ci sono attualmente i generali che, con un colpo di stato, hanno destituito l’ex presidente Mohamed Morsi, leader dei Fratelli Musulmani eletto in seguito alla rivoluzione che pose fine al dominio di Hosni Mubarak.
La caduta di Morsi e la messa fuori legge dei partiti di ispirazione religiosa ha scatenato infatti un’ondata di proteste, il numero degli atti di violenza contro polizia e rappresentanti del governo ha quindi registrato un notevole incremento, cosa che ha spesso spinto l’esercito a reprimere con durezza ogni manifestazione di dissenso.