Egitto. Arrestato anche il portavoce della Fratellanza, Gehad el Haddad

di Giacomo Dolzani

Al congelamento dei beni dei leader della Fratellanza Musulmana, avvenuto dopo la decisione della Corte d’assise del Cairo, si è aggiunta la notizia, riferita da alcune fonti delle Forze di sicurezza egiziane, relativa all’arresto anche del portavoce del partito, Gehad el Haddad, incarcerato insieme ad altri due esponenti del movimento di ispirazione islamica.
L’accusa per i tre, già trasferiti nel carcere di Tora al Cairo, che è lo stesso dove era stato imprigionato l’ex presidente Hosni Mubarak, è di incitamento all’omicidio, reato che sarebbe avvenuto durante il sit in di protesta di Rabaa el Adaweya, tenuto dai sostenitori dell’ex presidente Mohamed Morsi, deposto ed incarcerato dopo il golpe militare del 3 luglio scorso.
In seguito al colpo di stato ed alla nomina di Hazem el-Beblawi come nuovo Primo ministro si è assistito alle violente proteste di membri e simpatizzanti dei Fratelli Musulmani, sempre duramente represse dall’esercito; il nuovo governo si è quindi reso protagonista di una lotta senza quartiere ai partiti di ispirazione religiosa, messi poi fuori legge, ed in particolare nei confronti della Fratellanza, in quanto è forse il movimento più numeroso e pericoloso.
I leader del partito che aveva vinto le prime elezioni dopo l’epoca Mubarak sono stati infatti incarcerati e in certi casi uccisi, nel tentativo di tagliare la testa di un partito che, se non fosse stato fermato, avrebbe trasformato l’Egitto in un paese confessionale.

da Notizie Geopolitiche