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Egitto: attesa per la manifestazione contro Morsi

Creato il 29 giugno 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Preoccupazione e paura stanno accompagnando l’attesa della manifestazione del 30 giugno in Egitto contro il presidente Morsi. Dopo gli

Foto Agência Brasil, licenza CC BY

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scontri tra sostenitori e oppositori di Morsi ieri ad Alessandria, che hanno causato 4 morti, tra cui un cittadino americano, e oltre 140 feriti, l’allerta è massima.
Anche a Port Said un’esplosione ha causato diversi feriti e un morto.

I toni della manifestazione si preannunciavano roventi già da giovedì quando un assalto ad una sede della Confraternita a nord del Cairo ha causato un bilancio di un morto e 30 feriti.

La manifestazione, che prevede quattro giorni di protesta, partirà da piazza Tahrir e raggiungerà il palazzo del Presidente è guidata dal gruppo “Tamarod” (che significa ribelli) il quale ha indetto una campagna di raccolta firme per chiedere le dimissioni di Morsi e le elezioni anticipate.

Dal novembre scorso quando Morsi  aveva presentato il decreto sull’ampliamento dei poteri del Capo dello stato con riferimento anche all’inappellabilità delle decisioni di quest’ultimo nel paese si è scatenata una grossa mobilitazione

Tamarod ha cercato di coinvolgere tutti i movimenti all’opposizione della Fratellanza con l’obiettivo raggiungere 15 milioni di petizioni, un milione in più rispetto ai voti con cui Morsi aveva vinto le elezioni nel 2012. Le petizioni, dei prestampati recanti la dicitura “Annuncio che il qui presente toglie la sua fiducia al Dott. Mohamed Morsi e chiede elezioni anticipate” seguite da dati e firma di chi aderisce alla protesta, verranno lasciate domenica davanti al palazzo del Presidente.

Morsi ha tenuto un discorso di due ore provando, ma secondo gli oppositori è rimasto troppo sul vago senza riuscire a proporre nulla di nuovo e dimostrando di non essere in grado di relazionarsi con la gente scesa in strada per ribellarsi.

L’esercito è da diversi giorni schierato nei punti caldi a scopo di protezione, e alcuni elicotteri sorvolano sin da ora piazza Tharir; precauzione necessaria visti i caratteri violenti che ha assunto la mobilitazione.

Articolo di Olga Anna Furchì


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