Magazine Per Lei
Arrivano sul treno con microfono e amplificatore e si mettono a cantare. Succede anche nella metropolitana milanese, ma di solito è un mitomane dotato di una certa autoironia (ci si augura).
Il cantante viaggiante, nel Maresme, autoironia zero. O almeno così sembra.Qui cantano canzoni di solito tristissime, con quintali e quintali di vibrato. Difficilissimo non ridere. G. era invece totalmente rapita e ci rimaneva male quelle volte in cui il nostro viaggio non era allietato dalla performance canora.
Si recuperava una volta arrivati in hotel, dove insistentemente ci veniva chiesto di mettere la mano alla cabeza, alla cintura... Un continuo, ma bastaaaaaa... Sopportavamo giusto la mezzoretta della babydance, dove G cantava convinta "un pavimento sexy, un pavimento sexy..." e ballava la Macarena con le mani in tasca. Nell'annosa questione pro o contro babydance, la mia natura e pure la razionalità mi porterebbero ad essere fortemente contro. Tuttavia, finchè la vedrò ballare la Danza Kuduru con Susi la Pecora e questa espressione, credo che sopporterò:
Ma questo faccino non è un motivo sufficiente per fare pace con la musica spagnola. Non riesco a salvare niente. Aiutatemi, segnalatemi, fate qualcosa, non posso credere non ci sia nulla di decente! Ho vissuto momenti di autentica disperazione...
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