Ultimi giorni prima delle feste ed ecco puntuali le notizie del TgLa7 per finire, con due punti fermi, questo travagliato anno: si vota il 24 febbraio e ci sarà anche Mario Monti. La data è stata ufficializzata dal Consiglio dei Ministri, si voterà per Camera, Senato, Lombardia, Lazio e Molise. Una data che placa le minacce del partito di Berlusconi e fa intravedere entro sabato e domenica lo scioglimento delle Camere e, sempre nel fine settimana, l’atteso discorso di Monti sul suo futuro politico. Ci sarà una lista dei centristi intitolata a Mario Monti, anche se non si hanno ancora certezze in quale ruolo l’attuale Premier giocherà questa partita. Ha fatto notizia la riunione politica svolta a Palazzo Chigi con Montezemolo, Riccardi e Casini, i tre poli dell’agglomerato centrista…attendiamo l’alzarsi del velo sul progetto montiano. Una sorta di manifesto politico per dare battaglia contro la destra e la sinistra. Queste le novità sul fronte Mario Monti. Bersani ha fatto buon viso e Berlusconi punta dritto alla Lega, l’unica che gli è rimasta e alla sua onnipresenza sui media. A tappeto batte televisioni e radio per recuperare il tempo mediatico perduto. - “Io penso che la Lega sarà assolutamente insieme a noi nel rassemblement dei moderati. Prenderà questa decisione perché il contrario sarebbe un disastro per la Lega e per l’Italia. Non credo che ci possa essere un’altra decisione”.
24 febbraio è un compromesso che sembra accontentare tutti. Monti conferma la sua discesa in campo come ispiratore dei centristi e lo spread scende sotto quota 300, con un clima europeo più favorevole e un forte sollievo per i nostri conti. Così si delinea il quadro politico. Corsa a tre tra Professore, Bersani e Berlusconi, il M5S come quarto incomodo. Una corsa a tre in questo convulso finale di legislatura. La macchina elettorale è stata oliata per evitare polemiche e contestazioni. Resta da vedere se le Camere verranno sciolte questa settimana. Resta da votare il ddl che stabilità il primo anello di una catena di eventi: le dimissioni di Monti, le consultazioni di rito del Colle e lo scioglimento effettivo delle Camere. Poi, stop a tutto. Di questi passaggi, big e partiti aspettano in particolare di sapere con certezza che cosa farà Mario Monti. Ma se ancora c’erano dubbi, ora è lampante ed evidente che Monti sta organizzando la sua lista elettorale. Ha deciso di scendere in campo, il vertice ne è la conferma, una vera e propria riunione politica per discutere della forma e dei tempi per la sua discesa in campo. ” Aspettiamo l’agenda Monti e che la visione di Monti sia formulata, per andare avanti” – ha detto il ministro Andrea Riccardi . Restano sospese le possibili alleanze, la forma che sceglieranno i vari sostenitori del Premier per stare insieme e i nomi. E qui fioccano nominativi come al calcio mercato. E poi se la dovranno vedere con il Cavaliere e Bersani.
Berlusconi ha sce

Bersani, avantaggiato dai pronostici, semina credito internazionale, ribadisce la sua linea, ampiamente espressa e in nome della serietà fin qui dimostarta, non attacca nessuno, difende le sue opinioni e si affida all’elettorato.






