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Elena Sideri

Creato il 01 maggio 2011 da Fabry2010

Elena Siderida La luce accesa, Zona, 2010.

Il nemico

Il potere è nemico dell’uomo.

Lo inganna con la lusinga.

È sorgente

d’acqua salata.

La sete non si placa.

L’uomo si illude

e non ha scampo.

***

No

Hai provato

a smorzare

la luce del mio pensiero…

Sorrido

a quel mio inciampare

nella tua trappola.

Perché ho io

le chiavi di quella porta

che ora ti chiudo in faccia.

Sui tuoi pugni che battono

è più forte il rumore

dei miei passi

…che si allontanano.

***

Il richiamo

D’improvviso

non l’ho visto più.

Ho chiesto,

ho bussato alla sua porta,

i colpi sono stati per nessuno.

E’ andato via

mi hanno detto

verso il niente e con poco addosso

a passi svelti nella strada.

La strada,

quella buia

che non ti conosce.

Proprio quello che voleva.

Non mi basta sapere che è vivo

che qualcuno a volte lo vede.

Mi siedo al piano ogni sera,

anche quando sono stanco

e suono

aspettando il suo ritorno.

***

Il Gioco

Tu mi chiedi

mi chiedi

e quando non trovo risposte

cerco di fare un giro

che diventa girotondo

perché tu comprendi

mi lasci fare

e giri insieme a me.

***

Risonanze

Ora

parla lentamente.

Le parole una ad una,

perle di collana

e non anelli di catena.

Le labbra per disegnarle

la voce un altro dire.

Avvicinerò la mano

alla tua bocca

e sentirò la vibrazione.

Sarà tutto

semplicemente vero.

***

La mira sbagliata

Ti affanni

annaspi

non comprendi.

Perché non è

quello che cerchi

ma quello

che non sai di volere.

***

Finestre

Quando i giorni sono scuri

mi affaccio nel cuore

e i ricordi mi spingono avanti.

Vogliono nuovi amici.

Ci sono volte

che riapro finestre

chiuse con chiavistelli.

Uno sguardo e via.

Ce n’è una

che non chiudo mai.

L’ho aperta insieme a te.

***

La colpa

Ho lasciato che il fuoco

chiudesse il passaggio.

Ho armato la mano

che ha reciso l’opera perfetta.

Oh donne che piangete

non voglio

non riesco

a guardarvi.

Perché nei vostri lamenti

c’è quello di Dio.

***

Fili

Lavoro da anni

su un tappeto.

La trama è complicata.

Ho fatto nodi e poi li ho sciolti.

Ne ho lasciati alcuni lenti

altri li ho stretti molto.

Il disegno a volte è chiaro

altre si confonde.

Il suo valore lo darà la fine

che non conosco.

***

Luce

Quando il sole è pieno

e lo sguardo diventa sfida

la luce penetra

sprofonda

io sono viva.



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