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Elenco delle PEGGIORI SCUSE mai inventate ;) … Una raccolta di frottole assurde, per tutte le occasioni: da come rifiutare un invito, a evitare un lavoro, a giustificare un ritardo… tutte sentite utilizzare veramente!

Da Mente Libera

Elenco delle PEGGIORI SCUSE mai inventate   ;) … Una raccolta di frottole assurde, per tutte le occasioni: da come rifiutare un invito, a evitare un lavoro, a giustificare un ritardo… tutte sentite utilizzare veramente! 

 

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Verrei volentieri a cena con te, ma ho un appuntamento su Second Life.

Ho distrutto la macchina perché mi sono scontrato con una vacca. In senso di mucca.

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Non voglio mentirti: sono stata rapita dagli alieni.

Non è che non ti stavo ascoltando, mi sono distratto perché ho avuto l’impressione che Dio volesse parlare con me.

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Non stavo dormendo: è una tecnica di time management che mi hanno insegnato al master di specializzazione.

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Mi fa piacere che tu voglia venirmi a trovare… ma purtroppo domani ho un impegno e non ci sono. Se sono via la mattina oppure il pomeriggio? Beh… Tu quando volevi venire? La mattina? Sono via la mattina.

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Non posso venire al lavoro: 10 anni fa è morta mia nonna, e adesso dobbiamo spedire il suo corpo in India, erano le sue volontà

Ieri non sono venuto a lavorare perché sono stato portato in questura a causa di uno scambio di persona.

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Sì, agente, è vero: ho comprato della droga. Ma solo perché volevo toglierla di circolazione: non volevo che rimanesse a disposizione di ragazzi influenzabili che poi la utilizzano.

…ciao, caro sei in anticipo!

Chi è lui?

Eh, sai è un amico che aveva urgente bisogno di un rammendo ai pantaloni, è per questo che non ce li ha addosso.

Lo so che sei disposto a cambiare per stare con me. È per questo non possiamo stare insieme: mi piaci così come sei.

Scusami, se ieri non sono venuta all’appuntamento: non mi ricordavo più che giorno era…

Ti avevo detto di sì tanto per dire.

Sono in ritardo perché il mio gatto ha tolto le pile dalla sveglia.

Come puoi pensare che ti tradisca? Eravamo avvinghiati nel parco solo perché lui stava facendo jogging, e mi è venuto addosso, e poi la cerniera della sua giacca si è incastrata nel mio maglioncino e ci abbiamo messo un po’ a liberarci…

Mi piacerebbe moltissimo uscire con te, ma ieri il mio psicologo mi ha detto che dovrei diventare gay.

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Mi spiace: ieri dopo pranzo mi sono proprio dimenticato di tornare al lavoro.

No, agente, la marijuana che c’è in macchina le giuro che non è mia: avevo il finestrino abbassato, e l’ha lanciata uno da un’altra macchina quando vi ha visto arrivare…

Mi spiace, non posso venire a cena con te: niente di personale, è che quando mangi mi ricordi il mio gatto che è morto due mesi fa. E’ troppo doloroso.

E’ vero agente, stavo andando più veloce del consentito, ma è solo perché sto scrivendo un articolo e stavo testando le capacità della polizia stradale di reprimere le violazioni al codice della strada: complimenti per la vostra abilità. Posso andare?

Lo so che ti avevo detto che sarei uscita con te… mi dispiace… è che quando ti ho detto di sì avevo un calo di zuccheri…

Oh… ieri dovevamo uscire assieme? Scusa tanto… ma mio padre è appassionato di antichità e ha appeso un calendario giuliano in cucina… per cui credevo ieri non fosse ieri.

Mi spiace, il lavoro non è ancora pronto: sono in ritardo perché sto sperimentando delle nuove tecniche di scrittura veloce.

Mi piacerebbe molto uscire con te, ma devo passare più tempo con il mio pesce rosso.

Scusami, ma adesso devo andare a casa: devo cercare alcune parole sul dizionario.

Non è colpa mia se sono in ritardo: è che ho comprato questo orologio in Giappone, e non riesco a cambiare il fuso orario…

Oh… verrei volentieri a bere qualcosa con te… solo che oggi non posso… sai, devo andare al panificio a vedere lievitare le brioche.

Stavo facendo il compito, prof. Solo che il tema che è venuto fuori non si addiceva alla mia nuova personalità. Perciò l’ho stracciato. Sono sicuro che capisce.

Non ti ho chiamato perché stavo mettendo in ordine la mia camera… ok, sembra uguale a prima, ma questo vuol dire che riordinando non ho aggiunto confusione… e’ stato un lavoraccio lo stesso…

Venire a bere qualcosa con te? Mi dispiace… Il dottore mi ha detto che non devo bere.

No, non posso accettare di uscire con te: una volta sono uscita con uno che aveva la tua stessa camicia, e poi mi ha tirato il pacco…

Volevo telefonarti, ma siccome non mi ricordo mai il mio numero di telefonino, ho avuto paura che tu non riconoscessi il mio numero sul display e mi scambiassi per qualcun’altra…

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Stasera? Proprio non posso… arriva mio cugino dall’America con il suo cane… voglio fargli incontrare il mio per vedere se si capiscono… tu non ti sei mai domandato se i cani parlano tutti la stessa lingua?

Non posso uscire a cena con te. Devo studiare. Neanche domani. E neppure dopodomani. Non mangerò più fino a che non avrò superato questo esame…

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Gentile professoressa, La informo che mia figlia ha avuto un incidente e ha sbattuto la testa: attualmente è ricoverata in ospedale dove subirà un trapianto di cervello. Per questo motivo La prego cortesemente di non darle compiti per casa per i prossimi due mesi.

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Non posso uscire con te stasera: a uno che abita nella mia via è crollato un albero sulla macchina, devo stare a casa a controllare che l’albero che c’è nel mio giardino non crolli.

Stavo facendo di meglio che chiamarti: stavo venendo da te. Solo che quando sono arrivato non ho trovato parcheggio.

Stamattina sono in ritardo perché ieri sera ho scambiato per sbaglio la mia medicina con quella del mio gatto, e mi ha fatto un effetto soporifero.

Non posso accettare il tuo invito: devo andare al processo del mio ex. Sai, lo hanno arrestato per aggressione a uno che mi aveva chiesto di uscire.

Non posso uscire con te: il ferro per stirare i capelli si è rotto a metà dell’acconciatura, e adesso ho una pettinatura orribile.

Non è che non voglio vederti… è che la tua macchina tiene troppa corrente elettrostatica… prendo sempre la scossa.

Sì, sono in ritardo. Ma è perché perdo capelli, devo metterci attenzione quando mi lavo la faccia…

Scusa, non posso uscire adesso: il tipo in televisione ha detto di rimanere in ascolto.

Non esco perché sono a casa da sola, e ho paura di perdere le chiavi di casa e non poter più rientrare.

No, non posso venire: ho un esame. Alla mia università gli esami li facciamo sempre il sabato all’ora di pranzo.

Ah, sì… non credo che verrò: purtroppo mi si sono chiuse le chiavi della macchina in macchina, e la macchina è chiusa in garage, e i miei sono partiti portandosi via le chiavi del garage.

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Sì, agente, stavo correndo un po’. Ma c’era una vespa nel mio abitacolo: siccome temevo mi potesse pungere, ho accelerato per tentare di seminarla…

Venire al cinema con te? Grazie, ma sono stata al cinema già il mese scorso… sì, certo, era un altro film… ma visti uno, visti tutti…

Uscire con te? Non posso… sai, pensavo che ti fossi dimenticato che ti avevo detto di sì.

Non posso uscire con te stasera: ho comprato un libro di cucina e devo provare a fare le lasagne.

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Mi piacerebbe uscire con te, ma stasera devo cercare di avere un figlio con il mio ragazzo.

Adesso che siamo sposati, facciamo parte della stessa famiglia. Quindi non vedo perché ti stupisci se non voglio fare sesso: sarebbe incesto.

Ti rispetto troppo per fare sesso con te.

Sei una persona fantastica. Purtroppo nella mia famiglia sono dei mostri e quindi non ti accetterebbero: meglio se non ci vediamo più.

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Sono in ritardo perché sono dovuto passare da casa, ma il mio navigatore satellitare si è improvvisamente rotto e non riuscivo più a trovare dove abito.

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Non posso uscire con te stasera, perché domani c’è la maratona televisiva di Ally McBeal, e quindi stasera devo riposarmi.

Non posso uscire con te, sto seguendo un corso per imparare il linguaggio degli animali… sai, vivo in un appartamento e il mio cane si sente solo, vorrei poter dialogare di più con lui.

Ah, ma intendevi *questo* sabato?! Mi dispiace, allora, ormai ho un altro impegno…

No, non posso uscire con te: ho letto che è importante trovare spazi per la meditazione e l’autoconsapevolezza di sé

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Mi piacerebbe uscire con te, ma il mio subconscio mi dice che è meglio lasciar stare.

Scusa… adesso devo proprio mettere giù: c’è la mia pubblicità preferita in televisione.

Non posso uscire con te, ieri ho visto un documentario sull’inquinamento e sono rimasta traumatizzata.

No, non uscirò con te, ma se vuoi ti posso dare l’indirizzo di uno psicologo che ti aiuti a superare il trauma.

Mi sono cadute le chiavi nella neve e sto aspettando che la temperatura aumenti per ritrovarle.

Mi piacerebbe poter accettare di venire al cinema con te stasera… ma lo spettacolo delle 20:45 è troppo presto, non ce la faccio… lo spettacolo delle 22:15?? Eh, no… è troppo tardi…

Sarei venuta volentieri, ma sarei dovuta venire con delle mie amiche, e sai che è difficile mettere d’accordo le donne sui posti dove andare…

Sono in ritardo perché per strada ho visto un gatto.

Mi piacerebbe molto uscire con te, ma in questa zona non ci sono locali decenti, e per protesta ho deciso che non uscirò mai più.

Scusami, ma sabato prossimo non posso uscire con te. Mi sposo.

Uscire insieme? Io e te? Non lo so… intanto, perché non chiedi alla mia amica?

Mi piacerebbe uscire con te, ma non posso: ho lasciato la vasca dei pesci in terrazza, e adesso sta iniziando a piovere…

Uscire assieme? Beh… se proprio vuoi puoi accompagnarmi al club di trespolatofatologia. Sei iscritto? No? Eh, allora mi sa che non puoi venire… che peccato, sarà per un altra volta…

Non è vero che mi sono dimenticato di chiamarti! E’ solo che quando ho preso il telefono in mano ho letto che erano le 08:00, e lo ho preso come un segno che non dovevo chiamarti.

Sono in ritardo? E’ che di solito mi dite sempre l’orario meno mezz’ora di anticipo per compensare eventuali ritardi… come facevo a pensare che stavolta mi avevate detto l’orario vero?

Non posso, devo cercare i miei vestiti nella spazzatura: li avevo riposti in un sacco nero e mia madre ha pensato che fosse un sacco dell’immondizia

Scusa, devo correre a casa: mi hanno avvertito che il mio cane ha avuto un attacco di stitichezza.

Meglio se torno a casa, adesso. Fra un po’ è l’ora che mi viene mal di testa…

Fare l’amore? No, mi sono appena messa lo smalto per le unghie…

Questa sera non posso uscire perche’ mia mamma pulendo il divano ha fatto cadere il telecomando della televisione giu’ dalla finestra e io devo andare sul tetto del magazzino a prenderlo per rimontarlo solo che le chiavi del giardino dove e’ il magazzino le ha mia mamma e lei e’ via e allora la devo aspettare

Ah, ma tu intendevi le 24.30…. io avevo capito le 00.30… in pratica sono andato ieri, ormai stasera non posso.

Sai, se assieme non stiamo bene non è colpa tua… è colpa mia. No, aspetta… è proprio colpa tua!

Sono in ritardo, ma è che mi stavo lavando i denti e mi è uscito troppo dentifricio dal tubetto, e ho impiegato un sacco di tempo a rimetterlo dentro… detesto gli sprechi.

Se ho sentito la tua mancanza? Beh, no, sai… sono stata impegnata: sono dovuta andare dal dentista.

Potrei prometterti che uscirò con te, ma adesso ho mal di testa, e anche se ti dico di sì poi potrei avere un’amnesia. Ogni tanto mi capita, quando ho mal di testa…

Scusa se non ti rispondo al telefono, ma ho una tariffa speciale con uno scatto alla risposta particolarmente costoso, soprattutto quando mi chiami tu.

Perché sono in ritardo? Sono andato a tagliarmi i capelli. In orario di lavoro? Sì, del resto crescono in orario di lavoro e quindi mi è sembrato giusto

Non posso venire: la mia auto ha difficoltà a girare a sinistra.

Non posso uscire con te, non riesco a trovare una pettinatura decente.

 


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