Sono 64 i simboli depositati al Viminale per le elezioni europee del 25 maggio; nel 2009 quelli ammessi erano stati 80.
Il primo a essere depositato è stato quello del Carroccio: Lega Nord–Basta euro, seguito da Scelta europea di Monti e Giannini, con i tre loghi del Centro democratico (Tabacci), Scelta civica per l’Italia (Stefania Giannini) e Fare per fermare il declino (Santo Versace).
Poi ci sono Fratelli d’Italia con inscritto il nome di Giorgia Meloni, il M5s, il Pd con la scritta Pse, il Nuovo centrodestra, Forza Italia con il nome di Berlusconi. L’ottantaquattrenne Giuseppe Fortezza ha presentato lo storico simbolo coniato nel ’46 del Fronte dell’uomo qualunque – un uomo spremuto da un
torchio. Segnaliamo inoltre l’Altra Italia con Tsipras e Casa Pound Italia.
Ce n’è veramente per tutti i gusti: i Poeti d’azione, il Partito delle aziende, Basta alle tasse, Io non voto, il Grillo parlante, Recupero Maltolto, il Partito internettiano, Forza Juve-Bungabunga-Usei, numerosi simboli che si rivolgono ai pensionati. Presentato anche un movimento con il falso simbolo dei Forconi: il leader Mariano Ferro ha affermato che denuncerà l’anonimo che ha usurpato il nome del movimento originale.
I simboli possono essere depositati fino alle 16 dell’8 aprile, mentre entro la stessa ora di giovedì 9 gli uffici devono far sapere i simboli ammessi, quelli che necessitano modifiche e quelli esclusi – per adesso se ne contano tre, in tutto i simboli presentati sono stati 67.
MC