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Elezioni nel Molise. Non capisco perchè Pd e Idv diano la colpa a Grillo della sconfitta, Grillo conta come me, in politica. Nulla.

Creato il 21 ottobre 2011 da Slasch16

Elezioni nel Molise. Non capisco prchè Pd e Idv diano la colpa a Grillo della sconfitta, Grillo conta come me, in politica. Nulla. Chiariamo subito che la colpa non è sua, è un merito troppo grande per uno che, se non fosse un comico famoso, sarebbe politicamente nell’anonimato come le decine di partiti del pensionato che ogni volta si presentano alle elezioni.
La critica mossagli dal Pd e dall’Idv, accusandolo di aver fatto vincere la destra, gli ha fornito solo lo spunto per un commento ironico e neanche tanto divertente sul pdmenoelle, battuta trita e ritrita sino a perdere la consistenza, ed a qualche battuta sui candidati del centrosinistra che avrebbero potuto essere migliori.
Sono d’accordo, si può sempre fare di meglio, purtroppo i candidati sono scarsi o ravveduti, superiori a Grillo ma non abbastanza per vincere.
Per quanto riguarda il pezzo pubblicato sul sito di Grillo, che in teoria avrebbe dovuto prendere per il culo il Pd e l’Idv  e magari farci divertire, confermo quello che scrivo da sempre, da quando Grillo ha smesso di fare l’umorista ed è diventato capopopolo, era molto più divertente quando i testi glieli scriveva Michele Serra, infatti non mi perdevo un suo spettacolo ed avevo comprato persino un cd.
Anche a me piace esprimermi attraverso l’ironia ed il sarcasmo ma non ho nessun autore che mi faccia volare in alto e diventare famoso, come li ha avuti Beppe, ed infatti volo basso come le mie capacità e la mia cultura da terza media.
E’ Beppe che, senza autori, fa battute peggiori delle mie.
Intanto non è di sinistra ha sempre parlato di azionisti fregati, di auto scadenti, ha fatto satira sulle multinazionali ma sempre dal punto di vista dell’investitore che si fa fregare dalla Telecom o dalla Parmalat.
Mai parlato di precari, di lavoratori, forse perchè sono categorie non rappresentate nelle assemblee degli azionisti delle multinazionali.
Non dategli più importanza di quella che ha, è vero che dice anche delle cose serie, concrete, ma il resto sono fesserie. Se la sua è una strategia politica governerà la destra forcaiola, parassita e capitalistica per secoli.
Silvio, ieri, si è precipitato ad auguragli lunga vita: lunga vita a Beppe Grillo. Essendo due cabarettisti non perdono occasione di fare la battuta, specialmente se la vittima dello sberleffo è il centrosinistra. Fossi in Berlusconi gli farei un contratto per lo spettacolo di capodanno.
Ma veniamo a cose più serie, la vera politica ed analizziamo come sono andate le elezioni nel M
olise.
Il primo partito vincitore assoluto e per distacco, per usare una metafora ciclistica ha fatto in tempo a farsi la doccia, radersi, profumarsi e baciare una ventina di miss tappa, è l’astensionismo che ha raggiunto il 40,21%.
Sono convinto che con un po’ di impegno da parte della politica attuale e dei grillini la prossima volta potrà puntare alla maggioranza assoluta.
Veniamo ai dati. IL Pdl ha perso, rispetto al 2006, 5.716 voti, l’Udc ne ha persi 7.747.
L’ Idv ne ha persi 1.596, il Pd, senza Margherita, ne ha persi 4.032 anche di più se consideriamo che qualche margheritino è rimasto nel Pd, gli altri sono andati all’Udc o si sono persi nei meandri dei partitini o astenuti.
Il totale dei voti persi del centrodestra, con l’Udc, è di 13.463, ma hanno vinto ed è singolare che dopo questa disfatta della politica “ufficiale” quella sulla quale Grillo fa gli spettacoli di satira ed anche politica, visto che l’informazione scritta e parlata lo considera un vincitore con il Fatto quotidiano in testa, la maggioranza di centrodestra ha preso 18 seggi, la minoranza di centrosinistra 12.
Come nel 2006.
Da notare che la sinistra alleata con il Pd e l’Idv ha avuto, complessivamente 6.973 voti in più, volendo potrei anche pensare che i voti persi dal Pd e Margherita insieme, nel 2006, siano andati a sinistra ed all’astensione  non ai grillini o a destra.
Dato che la politica si fa con i numeri, che sono determinati dagli elettori che si esprimono, si possono tirare alcune conclusioni.
La politica deve cambiare, sia a destra che a sinistra, altrimenti l’astensione raggiungerà proporzioni Bulgare ed il segnale è stato spedito forte e chiaro dagli elettori.
Su questo voglio fare un inciso, da sempre sono contrario all’astensione, si fa solo un favore alla cattiva politica, al sistema di potere ed alle lobbyes che si impegnano a non mollare l’osso, infatti vincono sempre.
Ieri,in risposta ad un commento lasciatomi su facebook, ho scritto che andrò sempre a votare anche per il meno peggio, perchè ci sono migliaia di persone che sono morte per darmi la possibilità di farlo e senza nemmeno conoscermi. Lo devo a loro ed è anche nel mio interesse e vado a spiegare perchè considero opportuno che sia il mio interesse.
La politica, anche se io non partecipassi,  si occuperebbe comunque di me, imponendomi quello che vuole nel suo interesse ed io, se voglio vivere, sono costretto a partecipare mio malgrado.
Purtroppo la politica vincente mi presenta il suo menù, come se andassi al ristorante (metafora della società, della vita, del lavoro e del Paese) e trovassi solo gnocchi e pesce crudo.
Io li odio, non li ho mai mangiati ma, se devo sopravvivere mi mangio i gnocchi.
Una volta sopravvissuto, superata la nausea ma con qualcosa nella pancia mi dare da fare, mi stò dando da fare per cambiare le cose.
Internet è utile, la rete anche, possiamo avere tutte le informazioni che vogliamo, prendere per il culo questo e quello, sentirci superiori, più intelligenti e più sarcastici, ma non cambia le cose, anzi le consolida.
Per cambiare le cose ci vogliono i fatti concreti e ricordatevi che la perfezione non esiste, fare satira è difficile ed anche le battute di Grillo sono come i gnocchi ed il pesce crudo andato a male oppure obsolete. Il pdmenoelle non fa più ridere, non si può campare per anni sulla stesa battuta e non porta a niente di concreto.
IL vincitore delle elezioni nel Molise, Beppe Grillo o i grillini come la propaganda preferisce, ha preso zero, 0, seggi, il ristorante della solita, vecchia, politica non gli ha nemmeno preparato il tavolo, altro che gnocchi e pesce crudo e qualche saggio una volta diceva: piuttosto che niente meglio piuttosto perchè, al di là della satira del blog di Grillo, della rete che inarrestabile raggiunge 4.083 voti nel Molise, pari al 2,15%, evidentemente gli altri non hanno il pc o internet, la gente deve mangiare, lavorare, pagare l’affitto, il mutuo, crescere i figli e non gliene frega un cazzo se qualche migliaio di investitori sono stati derubati da Telecom o da Parmalat.
Per fare lo spiritoso come Grillo, quando mi ci metto sono capace anch’io e senza autori, a me non interessa niente se le multinazionali si sono inculati, uno per uno, i loro investitori grazie a qualche post divertente in televisione ed alla loro esosità che li ha spinti a rischiare  per guadagnare  di più restando con niente in mano. Mi spiace che in queste trappole ci cada pure qualche pensionato preoccupato del suo avvenire, neanche avesse vent’anni, quanto cazzo credi di campare se pensi sempre ad accumulate per il futuro?
Matusalemme è una invenzione, non è storia.
La nostra storia, mi riferisco all’Italia, ha avuto una fortuna che il movimento di Grillo è nato dopo Berlusconi, con la stessa tecnica di immagine e propaganda.
Se fosse nato durante il fascismo, con questa filosofia, avremmo ancora il regime e come primo ministro la nipotina del duce.
Se la resistenza, la lotta partigiana, l’avesse organizzata lui non sarebbe mai nata e non ci saremmo mai liberati.
Uno non gli sarebbe piaciuto perchè del Partito D’ Azione, l’altro perchè cattolico, quello perchè comunista, qualcuno perchè troppo basso, altri perchè troppo alti ed anche il duce, come ha fatto Berlusconi, gli avrebbe augurato lunga vita, magari gli avrebbe fatto fare i suoi spettacoli nelle pubbliche piazze durante il sabato fascista.
C’era sempre il pienone.
A proposito del titolo c’è una differenza, io non faccio danni.
I fatti dimostrano che le sue vittorie coincidono con quelle della destra, non è una critica è una constatazione, per adesso ognuno è libero di votare quello che vuole, può anche farsi del male è un suo diritto.


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