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ELVIS: TOP 40 ALBUMS 1956 - 1977 [21°/40°posto]

Creato il 27 ottobre 2013 da Rob77

ELVIS: TOP 40 ALBUMS 1956 - 1977 [21°/40°posto]

Natalie Wood


Dopo aver parlato dei 33 giri che si posizionarono nella Top 10 e nella Top 20, con questo post avrei voluto chiudere il cerchio, inserendo gli album che Elvis piazzò tra il 21° e il 100° posto della classifica americana dal 1956 al 1977. Fatti due rapidi conti ho realizzato che ne sarebbe derivato un articolo lunghissimo, così mi sono concentrato sulla Top 40, riscontrando però il problema opposto: pochi dischi dei quali parlare. Suppongo non ci sia modo di uscirne, quindi vada per la seconda opzione e non ne parliamo più!
# 21
ELVIS - THAT'S THE WAY IT IS (1970)

Il 21° posto andò decisamente stretto a questo bellissimo album, che conteneva il meglio di una recente "cinque giorni" in studio a Nashville e alcuni spettacolari momenti live estrapolati dalla terza stagione di concerti a Las Vegas, la migliore fra le tante portate a termine dal cantante. Ma Elvis - That's The Way It Is non avrebbe potuto fare meglio, visto che la stessa RCA ne ostacolò il percorso in classifica pubblicando, meno di due mesi dopo, l'altrettanto valido Elvis Country...  
# 22
BURNING LOVE AND HITS FROM HIS MOVIES, VOLUME 2 (1972)

Burning Love, il grande successo del momento, non finì su un album di materiale contemporaneo come le leggi della logica lasciavano supporre, ma diede il titolo ad una compilazione di basso profilo targata Camden. Di questa discutibilissima scommessa del Colonello Parker, che pagò benissimo dal punto di vista commerciale ma decisamente meno in termini artistici, ho parlato in questo post.
# 23  # 24  # 25  # 26  # 27  # 28  # 29  # 30
[Nessun album piazzato tra il 23° e il 30° posto]
# 31 
50,000,000 ELVIS' FANS CAN'T BE WRONG - ELVIS' GOLD RECORDS VOLUME 2 (1959)

Su 50,000,000 Elvis' Fans Can't Be Wrong confluirono cinque degli ultimi sei dischi d'oro a 45 giri di Elvis, tutti pubblicati tra il 1958 e il 1959. Sfortunatamente, l'inclusione di questi recenti million sellers e dei relativi b-side non garantì vendite stratosferiche all'album. I cinquanta milioni di fans volevano canzoni nuove ma Elvis, confinato in Germania fino al marzo dell'anno successivo, non poteva inciderle.
# 32
A DATE WITH ELVIS (1959)

A Date With Elvis è il gemello di For LP Fans Only, pubblicato qualche mese prima. Anche in questo caso la RCA propose agli acquirenti dieci brani mai pubblicati prima su album, nel tentativo di mantenere viva l'immagine di un artista costretto all'esilio a causa del servizio di leva. Il materiale contenuto nel disco è di eccellente qualità, ma in mancanza di canzoni nuove le vendite calarono vertiginosamente.
# 33

ELVIS' CHRISTMAS ALBUM (1958 Edition)ELVIS' GOLD RECORDS VOLUME 4 (1968)LOVE LETTERS FROM ELVIS (1971)ELVIS RECORDED LIVE ON STAGE IN MEMPHIS (1974)

Il problema, peraltro irrisolvibile, dei dischi natalizi è che vendono soltanto in un limitatissimo periodo dell'anno. Bisogna comunque considerare che, data la loro natura, gli stessi possono assicurare vendite consistenti negli anni. E' il caso del bellissimo Elvis' Christmas Album, che nel 1958 (munito di nuovo artwork) si spinse fino al 33° posto.
Arrivato nei negozi a cinque anni di distanza dal precedente volume della serie, Elvis' Gold Records, Volume 4 conteneva ben sette b-sides sul totale di dodici brani della track list. Questa singolare anomalia è presto spiegata: i singoli di lancio dei film erano già stati inseriti nei rispettivi album d'appartenenza, senza contare che negli ultimi tempi i successi in classifica si erano diradati. Per quanto riguarda Crying In The Chapel, inaspettato hit single del 1965, era logicamente finito su How Great Thou Art.
Love Letters From Elvis  fu realizzato attingendo a piene mani dalla terza scelta delle sessions del giugno 1970 a Nashville, le stesse che avevano generato la gran parte degli splendidi Elvis - That's The Way It Is ed Elvis Country. Ne risultò un album poco spettacolare, caratterizzato da luci ed ombre, che ebbe un debole impatto in classifica.
Lanciare sul mercato discografico il terzo album dal vivo nel giro di due anni non si rivelò una mossa azzeccata, ma Elvis non incise nulla nel 1974 e la RCA era drammaticamente a corto di materiale nuovo. Una domanda è comunque lecita... Perché pubblicare Elvis Recorded Live On Stage In Memphis a giugno, danneggiando ulteriormente le già deboli vendite di Good Times, per lasciare poi scoperti i restanti sei mesi dell'anno? Scoperti? Mi correggo, il vuoto fu colmato da Having Fun With Elvis On Stage...

# 34  # 35  # 36  # 37  # 38  # 39
[Nessun album piazzato tra il 34° e il 39° posto]
# 40
 CLAMBAKE (1967)

Confezionando Clambake, la RCA manifestò la propria insofferenza nei confronti delle canzoni provenienti dai film in modo plateale, piazzando in apertura la splendida Guitar Man, che nulla aveva a che vedere con Hollywood. L'epoca delle colonne sonore era ormai definitivamente tramontata, come si può facilmente evincere dal modesto piazzamento in classifica conseguito dall'album.  
Foto: web 

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